Cos'è la Finanza Agevolata?


La finanza agevolata descrive tutti quegli interventi disposti dal legislatore regionale, nazionale o comunitario, che mettono a disposizione delle imprese risorse per incentivare lo sviluppo economico, l’innovazione e la sostenibilità.

Infatti, l’Unione europea, lo Stato, le Regioni, le Province, pubblicano bandi pubblici in cui mettono a disposizione finanziamenti a fondo perduto e altre agevolazioni destinati allo sviluppo delle aziende.

In questo senso la finanza agevolata è parte integrante dell’economia aziendale, perché aiuta l’impresa a reperire risorse finanziarie a condizioni più vantaggiose.

Un’azienda può accedere a più bandi e anzi, pianificando per tempo, può ottenere più agevolazioni per ogni tipo d’investimento.

Ad esempio, un’azienda che accede a finanziamenti per acquisto macchinari o impianti, può anche richiedere i contributi per nuove assunzioni o per ottenere delle certificazioni ambientali, utili per garantire lo svolgimento di certi tipi di attività.


Cos'è la finanza agevolata?




Gli investimenti d'impresa coperti
dalla finanza agevolata


Un piano di impresa deve contenere elementi relativi agli investimenti che si intendono effettuare e per cui si richiede il sostegno della finanza agevolata. Grazie a bandi e misure di supporto presenti a livello nazionale e internazionale, infatti, vengono supportati investimenti di vario tipo. Le spese sostenute dall’impresa per l’acquisto di beni materiali e immateriali, consulenze e altre voci di spesa danno accesso a contributi di vario genere. Ma vediamo anzitutto quali sono gli investimenti per cui sono riconosciuti contributi nell’ambito della finanza agevolata.

Investimenti materiali

Investimenti materiali si intendono le macchine necessarie alla produzione del prodotto e che hanno una durata pluriennale, le attrezzature, che sono quelle di piccola dimensione, collegate comunque all’attività, ma con una vita media più breve; l’utensileria ossia tutti quegli attrezzi di piccolo taglio che servono per lo svolgimento dell’attività.

Investimenti immateriali

Finanza agevolata e investimenti immateriali: in questo caso si intendono le spese di impianto (studio di fattibilità, progetto esecutivo), costi per consulenze specialistiche e pubblicità capitalizzabili (cioè relative ad azioni con la ragionevole attesa di effetti duraturi, ad esempio per il lancio di un nuovo prodotto), brevetti e licenze.

Ricerca e sviluppo

I costi di ricerca e sviluppo, nella finanza agevolata, sono considerati come una voce a parte perché destinatari di specifici bandi e contributi. Rientrano in questa casistica sia le attività di ricerca e sviluppo industriale, sia quelle svolte in ambito accademico. Vi sono bandi per ricerca e sviluppo aperti anche a universi ed enti di ricerca.

Beni strumentali

Rientrano nella categoria dei beni strumentali tutti i beni che vengono acquistati o acquisiti dall’impresa e sono utilizzati per un tempo prolungato nell’ambito dell’esercizio delle attività d’impresa. Teoricamente in questa categoria si possono far ricadere moltissime tipologie di beni: immobili, macchinari, impianti, eccetera. Ormai da anni però quando si parla di agevolazioni per beni strumentali si fa principalmente riferimento ai beni strumentali 4.0, che sono oggetto di interessanti agevolazioni volte a velocizzare il processo di trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.

Terreni e fabbricati

Nella maggior parte dei casi i bandi che supportano l’investimento in terreni e fabbricati riguardano le impese del settore agricolo. In particolare quelle che investono in soluzioni a basso impatto ambientale, come sistemi per la riduzione del consumo idrico, impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, parchi agrisolari, eccetera.

Le tipologie di agevolazioni ammesse


Agevolazioni e contributi erogati alle imprese possono assumere diverse forme: dai contributi a fondo perduto alla garanzia pubblica. Ogni strumento di finanza agevolata prevede condizioni di erogazione diverse, che incidono in maniera significativa sui vantaggi che ne ottiene l’impresa beneficiaria. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Contributo in conto capitale

Contributo in conto capitale, meglio noto come contributo a fondo perduto. Consiste in una somma erogata all’impresa e per cui non è prevista la restituzione del capitale, né il pagamento di interessi. Generalmente l’entità del contributo è calcolata in percentuale delle spese ammissibili. Mentre l’erogazione può avvenire con versamento su conto corrente o con un voucher spendibile solo in determinati ambiti o presso specifici fornitori di beni e servizi.

Contributo in conto esercizio

Contributo in conto esercizio (gestione): il contributo viene identificato come ricavo e deve essere tassato nel periodo di competenza e per l’intero importo. E’ un tipo di agevolazione concesso per contribuire alle spese di gestione (personale, pubblicità, viaggi, locazioni immobiliari, oneri finanziari, ecc.).

Credito agevolato

Credito agevolato: il finanziamento, se viene erogato, viene concesso esclusivamente a condizioni agevolate. L’agevolazione consiste in un finanziamento a medio/lungo termine con un tasso di interesse inferiore a quello di mercato. Contributo in conto canoni: è paragonabile a un contributo in conto interessi, l’agevolazione (a fondo perduto) è concessa per abbattere il costo di un contratto di locazione finanziaria (leasing) stipulato a costi di mercato.

Contributo in conto interessi

Contributo in conto interessi: si tratta di un contributo a fondo perduto che viene concesso quando l’impresa stipula un finanziamento. Il contributo copre gli interessi applicati al finanziamento e generalmente viene erogato direttamente all’istituto finanziatore.

Garanzia pubblica

L’agevolazione consiste nell’offrire alle imprese garanzie per finanziamenti a medio e lungo termine che altrimenti l’imprenditore non sarebbe stato in grado di fornire. A questo scopo, rivestono particolare importanza i fondi di garanzia normalmente istituiti presso i Consorzi di Garanzia Collettiva Fidi. In ogni caso, la garanzia pubblica può essere erogata da enti nazionali o comunitari, anche con soluzioni di co-garanzia e riassicurazione. L’ente pubblico di riferimento può fornire interamente la garanzia all’ente di credito oppure concedere una garanzia parziale che riduce gli oneri a carico dell’impresa.

Credito di imposta

Il credito di imposta è una delle agevolazioni più diffuse nella finanza agevolata. È un contributo che va ad impattare sull’entità delle imposte che l’impresa corrisponde allo Stato. Come nel caso del contributo a fondo perduto, non è prevista alcuna forma di restituzione della somma. Inoltre, il valore dell’agevolazione non passa per le casse dell’impresa, ma viene direttamente calcolata come credito verso lo Stato. Questo credito può riguardare gli oneri dovuti a diversi enti nazionali, come Inps, Inail, imposte dovute a titolo di Irpef, eccetera. Quando il credito di imposta ha lo scopo di incentivo di spesa è chiamato bonus fiscale.

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Come è costituitoun bando?

Dettaglitecnici


  1. Finalità del Bando (Obiettivi)
  2. Oggetti Beneficiari (Chi può partecipare)
  3. Localizzazione degli interventi (geolocalizzazione)
  4. Tipologie di intervento ammissibili (attività finanziabili)
  5. Quantificazione delle risorse disponibili (dotazione finanziaria)
  6. Forma ed entità del contributo pubblico (tipologia di finanziamento agevolato)
  7. Procedura e tempistica per la presentazione delle domande (tempistiche)

  • Tipologie di spesa ammissibili a finanziamento
  • Modalità di istruttoria formale di ammissibilità delle domande
  • Modalità di valutazione dei progetti (criteri prioritari e parametri di valutazione)
  • Disposizioni riguardanti la formazione e approvazione della graduatoria e la liquidazione dei benefici
  • Disposizioni relative ad eventuali variazioni progettuali, revoche o rinunce
  • Informazioni relative al procedimento (tempistica e responsabile)

Come è costituitoun bando?


finanza agevolata

Come è costituitoun bando?


01 Finalità del Bando (Obiettivi)
02 Oggetti Beneficiari (Chi può partecipare)
03 Localizzazione degli interventi (geolocalizzazione)
04 Tipologie di intervento ammissibili (attività finanziabili)
05 Quantificazione delle risorse disponibili (dotazione finanziaria)
06 Forma ed entità del contributo pubblico (tipologia di finanziamento agevolato)
07 Procedura e tempistica per la presentazione delle domande (tempistiche)

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Dettaglitecnici


● Tipologie di spesa ammissibili a finanziamento
● Modalità di istruttoria formale di ammissibilità delle domande
● Modalità di valutazione dei progetti (criteri prioritari e parametri di valutazione)
● Disposizioni riguardanti la formazione e approvazione della graduatoria e la liquidazione dei benefici
● Disposizioni relative ad eventuali variazioni progettuali, revoche o rinunce
● Informazioni relative al procedimento (tempistica e responsabile) finanza agevolata