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Investire in digitalizzazione e formazione 4.0 è diventato oggi uno dei fattori critici di successo più importanti per le imprese italiane. Difatti lo sviluppo di competenze digitali comporta molteplici benefici a livello aziendale, soprattutto quando si parla di re-skilling dei propri collaboratori e di poter fornire a questi tutti gli elementi necessari per affrontare le sfide di un mercato sempre più concorrenziale. Infatti, tra i principali vantaggi che comportano gli investimenti in formazione 4.0, si ritrovano sicuramente una maggiore efficienza in termini di produttività e un conseguente miglioramento della competitività. 

Inoltre è bene precisare che tra gli investimenti in formazione 4.0 è possibile citare sia quelli in formazione 4.0 sia altre tipologie di investimenti come possono essere ad esempio quelli in tecnologie cloud e cybersecurity. 

A riprova di quanto sia oggi di centrale importanza il tema della formazione 4.0, l’ISTAT ha reso noto nello scorso 2021, attraverso la pubblicazione “Imprese e ICT”, che il trend è tendenzialmente in crescita: il 60,3% delle PMI presenti sul territorio italiano ha conseguito infatti un livello base in termini di digitalizzazione. Una informazione del tutto positiva soprattutto se confrontata con la media europea che si attesta invece al 56%.

Cos’è il bonus formazione 4.0?

Alla luce di quanto appena descritto chi possiede un’azienda, grande o piccola che sia, sa bene che investire sulla formazione è importante per poter offrire ai propri clienti dei servizi sempre più specializzati. 

A tal proposito nel 2017 il Ministero per lo Sviluppo Economico nel 2017 ha introdotto la misura “Formazione 4.0”, che si rivolge a tutte le aziende che vogliono investire in attività formative dedicate ai propri collaboratori.

Gli elementi del bonus e chi ne ha diritto 

Il bonus formazione 4.0 introdotto nel 2017 finanzia: 

  • le spese del  personale relative ai formatori; 
  • l’ indennità di viaggio e di spese attinenti al progetto, compreso l’ammortamento di strumenti ed attrezzature destinate alla formazione. In tal caso sono però escluse le spese di alloggio se non destinate a lavoratori con disabilità; 
  • i costi di consulenza; 
  • le spese del personale che prende parte alla formazione. 

Inoltre possono presentare richiesta per il bonus formazione 4.0 tutte le imprese residenti sul territorio italiano, indipendentemente dalla forma giuridica e dal settore di appartenenza. Ne sono invece escluse le imprese in fase di liquidazione o fallimento.

I costi per cui è possibile beneficiare del bonus

In particolare, il bonus formazione 4.0 è riservato all’attivazione di corsi che riguardano ad esempio: i big data, la cyber security, la realtà virtuale, la robotica, l’interfaccia uomo-macchina e la digitalizzazione dei processi aziendali

In buona sostanza tutte quelle argomentazioni che permettono al personale di acquisire le conoscenze basilari per la digitalizzazione del lavoro e per l’integrazione delle nuove tecnologie nello svolgimento di esso. 

In conclusione, se da un lato investire in digitalizzazione e formazione 4.0 è un fattore critico di successo per le imprese, dall’altro gli enti pubblici stanno effettivamente rispondendo a questa esigenza dedicando finanziamenti e contributi utili a quelle aziende che intendono procedere in questo percorso. 

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