CREDITO D'IMPOSTA BENI STRUMENTALI


Cos'è il credito di imposta beni strumentali

Il credito d’imposta beni strumentali mira a supportare le imprese che investono in beni strumentali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.

L’agevolazione è riconosciuta sia per i beni strumentali materiali che per quelli immateriali. In ogni caso, i beni devono essere nuovi e destinati a strutture produttive site sul territorio italiano.

Le condizioni dell’agevolazione variano a seconda delle caratteristiche dei beni acquisiti, distinguendo tra:

  • Beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati
    (allegato A, legge 11 dicembre 2016, n. 232 – ex Iper ammortamento);
  • Beni strumentali immateriali tecnologicamente avanzati funzionali ai processi di trasformazione 4.0
    (allegato B, legge 11 dicembre 2016, n. 232, come integrato dall’articolo 1, comma 32, della legge 27 dicembre 2017, n. 205).

Come funziona il credito di imposta per beni strumentali 4.0 - Beni materiali all. A

Il credito di imposta beni strumentali è corrisposto per gli investimenti effettuati dal 01 Gennaio 2023 al 31 Dicembre 2025, ovvero entro il 30 Giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 Dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

Il credito di imposta è corrisposto in misura variabile a seconda delle caratteristiche dell’investimento, come indicato di seguito.

  • Credito di imposta pari al 20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • Credito di imposta pari al 10% del costo per la quota di investimenti che supera i 2,5 milioni di euro e arriva al limite di costi ammissibili di 10 milioni di euro;
  • Credito di imposta pari al 5% del costo per la quota di investimenti compresa tra 10 milioni di euro e 20 milioni di euro;
  • Credito di imposta pari al 5% del costo per la quota di investimenti che supera i 10 milioni di euro, fino al limite dei costi ammissibili pari a 50 milioni di euro degli investimenti inclusi nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. A condizione però che tali investimenti siano mirati alla realizzazione degli obiettivi di transizione individuati dal Ministero dello sviluppo economico.

Come funziona il credito di imposta per beni strumentali 4.0 - Beni immateriali all. B

Il credito di imposta per beni strumentali 4.0- Beni immateriali – all. B è corrisposto nella seguente misura.

  • nel 2023 il credito di imposta è pari al 20% del costo nel limite massimo delle spese ammissibili, pari a 1 milione di euro;
  • nel 2024 il credito di imposta è pari al 15% del costo nel limite massimo delle spese ammissibili, pari a 1 milione di euro;
  • nel 2025 il credito di imposta è pari al 10% del costo nel limite massimo delle spese ammissibili, pari a 1 milione di euro.

Il credito d’imposta è riconosciuto alle imprese per gli investimenti sostenuti fino al 30 giugno dell’anno successivo. A condizione però che entro il 31 dicembre dell’anno in corso siano già stati ordinati i beni per i quali si intende richiedere l’agevolazione e che l’ordine sia stato accettato dal venditore.

Entro tale data, l’impresa deve anche aver sostenuto il pagamento di un acconto pari ad almeno il 20% del costo totale di acquisizione.

Chi sono i beneficiari del credito di imposta 4.0

Possono beneficiare del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti.