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Si avvicina alle fasi finali il progetto governativo per l’accesso in sicurezza al credito di imposta. Come già accennato in questo articolo, è in corso il processo legislativo che porterà alla nascita di un albo di certificatori abilitati a riconoscere l’idoneità delle imprese alle agevolazioni al momento della richiesta. L’obiettivo della certificazione credito ricerca e sviluppo è garantire alle imprese stesse l’accesso al credito di imposta, evitando problematiche nelle fasi successive dell’iter di richiesta ed erogazione del contributo.

La novità, introdotta con il DL Semplificazioni (DL 73/2022), è stata ufficializzata con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPCM 15 settembre 2023. Il decreto entrerà in vigore il 19 novembre, ma per l’operatività effettiva c’è ancora da attendere. Servono infatti  90 giorni per il completamento della disciplina, che avverrà con l’emanazione di un decreto direttoriale volto a disciplinare alcuni aspetti procedurali.

Come funzionerà la certificazione credito d’imposta ricerca e sviluppo

Le imprese che intendono richiedere la certificazione credito ricerca e sviluppo devono dimostrare di non aver subito un atto che accerti violazioni relative all’utilizzo dei crediti d’imposta ottenuti. È richiesta la presentazione di una serie di documenti contenenti informazioni specifiche, tra cui:

  • descrizione dei progetti realizzati, in corso di realizzazione o in programma;
  • motivazioni tecniche che dimostrano la sussistenza dei requisiti per l’ammissibilità al credito d’imposta.

La richiesta va inoltrata al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), ricorrendo all’apposito modello e secondo le modalità informatiche fissate dall’ente. La domanda è soggetta a controlli: i soggetti certificatori devono trasmettere copia della certificazione al Ministero entro 15 giorni dalla data di rilascio dell’attestazione all’impresa. Il MIMIT eserciterà attività di vigilanza e controllo sulle attività svolte dai certificatori, anche richiedendo l’invio di documentazione tecnica, contrattuale e contabile.

Chi può iscriversi all’albo certificatori credito ricerca e sviluppo

L’Albo dei certificatori abilitati al rilascio sarà tenuto presso la Direzione generale per la politica industriale, l’innovazione e le PMI del MIMIT.  Potranno iscriversi:

  • persone fisiche, in possesso di titolo di laurea idoneo e che rispettano tutti i requisiti previsti dal MIMIT;
  • imprese che svolgono servizi di consulenza per progetti di ricerca, sviluppo e innovazione;
  • centri di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0;
  • Competence Center;
  • Poli europei per l’innovazione digitale;
  • Università statali;
  • Università non statali legalmente riconosciute;
  • enti pubblici di ricerca.

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Simone Gardinale

Simone ricopre il ruolo di Schede Expert presso l'Ufficio Tecnico di Golden Group. Dopo una laurea in Scienze Politiche - Relazioni Internazionali, lavora per oltre 10 anni in ambito amministrativo, gestendo pratiche per aziende di medie e grandi dimensioni. Dal 2022 è parte dell'Ufficio Tecnico di Golden Group e si occupa del monitoraggio e dello studio delle normative camerali, regionali, nazionali ed europee e della redazione delle schede tecniche. Collabora inoltre con il team di redattori del blog aziendale.

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