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Con lo scopo di indirizzare l’economia verso il raggiungimento di obiettivi prefissati, vengono messe a disposizione delle imprese importanti sovvenzioni che le supportino nel processo di crescita.

I finanziamenti a fondo perduto nascono con questa finalità e prevedono delle condizioni agevolate, che consentono alle imprese che ne fruiscono, e agli operatori dei diversi settori, di sviluppare il proprio business e acquisire un vantaggio competitivo sul mercato di riferimento.

Ogni bando ha le sue caratteristiche specifiche e raccoglie i requisiti e le condizioni che l’impresa deve rispettare per poter avere accesso alla richiesta e all’ottenimento dei contributi.

Cosa sono i finanziamenti a fondo perduto?

I finanziamenti a fondo perduto rientrano nella categoria di quei contributi agevolati, in denaro, che non prevedono alcun obbligo di restituzione o interessi, pertanto, risultano essere un’importante forma di investimento.

Spesso, questo finanziamento è indirizzato a specifiche categorie di persone o alle aziende.

Tra queste, le più importanti categorie a cui sono destinati i finanziamenti a fondo perduto sono costituite dai giovani, dalle donne, dai disoccupati e dalle startup appena avviate. Tuttavia, sono previsti anche dei fondi per le aziende già avviate che puntano ad investire in particolari settori strategici, come, ad esempio, l’innovazione tecnologica o l’agricoltura.

A chi spettano i finanziamenti a fondo perduto?

Nello specifico, i finanziamenti a fondo perduto, che vengono messi in campo per supportare lo sviluppo di determinate attività imprenditoriali e sviluppare l’occupazione, possono essere richiesti dai giovani, di età compresa tra i 18 ei 35 anni, che abbiano necessità di supporto nella fase di ingresso nel mercato del lavoro o che vogliano sfruttare questa opportunità per acquistare attrezzature e coprire i costi di avvio della propria attività imprenditoriale.

Per ciò che riguarda la richiesta di finanziamenti a fondo perduto da parte delle donne, lo scopo è quello di garantire loro, grazie alla legge sull’imprenditoria femminile che ha incentivato la costituzione di migliaia di imprese al femminile, pari opportunità e fondi per apportare un concreto miglioramento all’economia del territorio.

Nella terza categoria ci sono le start up che necessitano, specie nella fase di avviamento della propria attività, di finanziamenti che ne consentano l’avvio e il successivo sviluppo.

Anche i disoccupati possono accedere a questa tipologia di prestito per sviluppare un proprio progetto imprenditoriale.

Chi sono gli enti erogatori dei finanziamenti a fondo perduto?

I finanziamenti a fondo perduto vengono erogati dagli enti pubblici: Unione Europea, Stato, Regioni e Comuni.

Finanziamenti a Fondo Perduto: i migliori bandi del 2021 per Giovani, Donne e Start Up.

Di seguito, una carrellata dei bandi attivi nel 2021 per l’avvio di un nuovo progetto imprenditoriale con il supporto dei finanziamenti a fondo perduto e rivolti a giovani, donne e startup.

Agevolazioni a fondo perduto per l’avvio e la diffusione della cultura imprenditoriale giovanile e femminile.

Per sostenere la diffusione della cultura imprenditoriale giovanile e femminile e la creazione di nuove imprese e di nuovi posti di lavoro, la Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia ha deciso di concedere agevolazioni e contributi a fondo perduto per l’avvio di nuove attività imprenditoriali.

Tra coloro che potranno beneficiare delle agevolazioni previste da questo bando:

a. le nuove imprese giovanili ( imprese registrate ed attive a partire dal 01 Gennaio 2021 aventi sede legale e/o operativa nelle province di L’Aquila e Teramo; il cui titolare, uomo o donna, abbia una età compresa tra i 18 ed i 35 anni);
b. le imprese femminili, registrate ed attive aventi sede legale e/o operativa nelle province di L’Aquila e Teramo che abbiano i seguenti requisiti:
– Società cooperative e società di persone costituite in misura non inferiore al
60% da donne;
– Società di capitali partecipate in misura non inferiore ai due terzi da donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne;
– Imprese individuali con titolare donna.

Scopri i dettagli del bando.

Imprenditoria femminile in Emilia Romagna: via al fondo regionale.

La regione Emilia Romagna mette a disposizione 30mila euro di contributi a fondo perduto per ciascuna impresa “rosa” nascente.

Afferma Lori: “Progetto-pilota per il contrasto a disuguaglianze e discriminazioni nel mercato del lavoro”. Un milione di euro è la dotazione di partenza per le imprese che accettano la sfida dello sviluppo e dell’innovazione e puntano sull’imprenditoria femminile.

Nasce con questo obiettivo il “Fondo regionale per l’imprenditoria femminile e women new deal”, attivato dalla Giunta regionale. L’idea di base è quella di incoraggiare l’avvio, la crescita e il consolidamento di attività imprenditoriali a conduzione femminile, con la maggioranza dei soci donne e professioniste.

È questo uno strumento finanziario importante che si rivolge espressamente all’universo delle imprese e delle professioni al femminile, per sostenere con contributi a fondo perduto (fino a un massimo di 30mila eurole micro e piccole imprese, anche in forma associata, e le singole partite Iva operanti sul territorio dell’Emilia Romagna da non più di cinque anni.

Il mondo dell’imprenditorialità femminile ha pagato, ad oggi, uno dei prezzi più alti ai contraccolpi economico-sociali derivati dalla pandemia da Covid-19.

Scopri i dettagli del bando.

“Boost Your Ideas”: la spinta giusta per la crescita delle Startup.

La regione Lazio lancia “Boost Your Ideas”: la spinta giusta per accelerare la crescita delle Startup.

Le Startup coinvolte potranno presentare le domande secondo le seguenti finestre:

  • Prima call: entro le ore 24:00 del 13 Ottobre 2020;
  • Seconda call: apertura dalle ore 09:00 del 1 Febbraio 2021 alle ore 24:00 del 15 Marzo 2021;
  • Terza call: apertura dalle ore 09:00 del 28 Giugno 2021 alle ore 24:00 del 15 Settembre 2021.

Questa misura prevede l’assegnazione di un insieme di premi (nella forma sia di servizi che di contributi in denaro) a team, imprese, startup, spin-off di Università e organismi della ricerca, che parteciperanno alle sfide per lo scouting di soluzioni innovative volte e contribuiranno al riposizionamento competitivo del Lazio nella ripresa post Covid.

La sfida per le startup è quella di presentare soluzioni su come affrontare il futuro dopo l’emergenza, attraverso un programma che si svilupperà nell’arco di un anno e si porrà l’obiettivo di favorire la creazione e lo sviluppo di impresa.

Il fine principale della misura è progettare e immaginare le nostre città, il fare impresa, i luoghi di lavoro, la socialità, la cultura nella fase della ripresa, prospettando soluzioni reali che permettano alle startup e alle imprese di convivere con le limitazioni ancora presenti, soddisfacendo i nuovi bisogni sociali ed economici in linea con nuovi modelli di business.

Scopri i dettagli del bando.

Venture Capital lancia FuturED: 3 milioni di euro per l’accelerazione delle startup Edutech.

FuturED è il programma triennale di CDP Venture Capital, che ha come obiettivo quello di selezionare e velocizzare le startup che offrono soluzioni digitali e programmi innovativi per la didattica e per la formazione digitale di tutte le fasce d’età.

Il programma ha previsto oltre 3 milioni di euro (1,65 milioni di euro di dotazione iniziale e altri 1,5 milioni di euro per successivi follow-on post accelerazione), tramite il Fondo Acceleratori di CDP Venture Capital.

L’importo è destinato al sostegno di 30 startup italiane e internazionali (10 ogni anno) che operano in ambito edutech e che vogliono sviluppare la propria idea di business in Italia.

FuturED nasce con il supporto operativo di H-FARM, una piattaforma che partecipa alla creazione di nuovi modelli di impresa innovativi e alla trasformazione digitale nel campo dell’educazione dei giovani e delle aziende italiane, in partnership con il Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari Venezia, che avrà il ruolo di advisor scientifico.

Le startup coinvolte nel progetto saranno inoltre supportate da partner industriali, tra cui Angelini Academy (la corporate accademy del gruppo Angelini), Cisco, Istituto Europeo di Design (IED) e Vodafone Italia.

3 sono le aree di interesse: formazione scolastica (dalla scuola dell’infanzia a quella superiore), formazione universitaria (formazione post diploma, università, master), formazione aziendale e formazione continua.

Scopri i dettagli del bando.

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