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L’imprenditoria femminile in Italia sta acquisendo una crescente rilevanza economica e sociale, con un numero sempre maggiore di donne che decidono di avviare un’impresa. Questa tendenza positiva non solo contribuisce alla diversità nel tessuto imprenditoriale del Paese ma promuove anche l’innovazione e la competitività.

Ma nonostante le imprenditrici che emergono in vari settori, nell’economia italiana la presenza femminile è ancora relativamente ridotta. Complici le difficoltà con cui le donne devono confrontarsi quando si scontrano con le sfide dell’autoimprenditorialità. Per venire incontro alle loro esigenze, gli enti nazionali e comunitari hanno predisposto una serie di fondi per imprenditoria femminile.

Quali sono i bandi per l’imprenditoria femminile

La platea dei fondi imprenditoria femminile si compone di una lunga lista di misure, ma tra i bandi attivi a livello nazionale i principali sono i seguenti.

  • Smart&Start Italia è il programma che si rivolge alle startup innovative su tutto il territorio nazionale, per sostenere la realizzazione di progetti imprenditoriali che includano l’innovazione tecnologica come elemento chiave. Offre finanziamenti a tasso zero fino all’80% delle spese ammissibili, incrementabile al 90% per startup integralmente femminili o giovani under 36. Beneficiano di contributi a fondo perduto i progetti in specifiche aree geografiche, estesi dal Decreto Rilancio anche al Cratere sismico del Centro Italia. Le startup che partecipano a Smart&Start Italia possono anche ricevere tutoring e vantaggi aggiuntivi per collaborazioni con incubatori, investimenti qualificati o a fronte del possesso del rating di legalità​​.
  • Cultura Crea 2.0 è il fondo focalizzato sulle regioni del Sud Italia. Si tratta infatti di un’iniziativa mirata a promuovere la nascita e lo sviluppo di imprese e organizzazioni no-profit nei settori culturali, creativi e turistici, combinando finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto. Gli incentivi si rivolgono a startup, imprese consolidate, imprese sociali e reti di impresa. Questo programma, promosso dal Ministero della cultura e gestito da Invitalia, copre fino all’80% delle spese totali, aumentabili al 90% per determinate categorie​​ tra cui le imprese femminili.
  • ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero è il bando destinato alle giovani imprenditrici e agli under 35 che vogliono diventare imprenditori in tutta Italia. L’obiettivo è supportare la creazione e lo sviluppo di nuove imprese in Italia, con particolare attenzione alle iniziative imprenditoriali femminili. Offre un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti con spese fino a 3 milioni di euro, coprendo fino al 90% delle spese totali ammissibili​​.
  • Specificamente dedicato alle imprenditrici, il Fondo Impresa Femminile del Ministero delle Imprese e del Made in Italy sostiene la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese guidate da donne con contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati. Si rivolge a diverse tipologie di imprese femminili in tutte le regioni italiane e copre vari settori. Le agevolazioni sono destinate sia a nuove imprese sia a quelle già attive, con l’obiettivo di promuovere la cultura imprenditoriale femminile​​.

Approfittando dei finanziamenti e contributi messi a disposizione da questi fondi imprenditoria femminile, le imprenditrici italiane hanno accesso a risorse significative per avviare o espandere le loro attività. Utilizzare queste risorse può essere cruciale per gestire sia le fasi iniziali del percorso imprenditoriale, sia per affrontare le sfide di innovazione e sviluppo che tipicamente si presentano nella fase più matura dell’impresa.

Come accedere ai fondi imprenditoria femminile 2024

L’accesso ai fondi per l’imprenditoria femminile segue le logiche tipiche della finanza agevolata. È fondamentale iniziare con una precisa valutazione dei criteri di accesso del bando di interesse, focalizzandosi sulla preparazione di una proposta progettuale dettagliata. La documentazione presentata dovrebbe evidenziare l’innovatività e il potenziale impatto economico del progetto presentato dall’impresa.

La documentazione richiesta può variare da caso a caso, ma nella maggior parte dei casi comprende piani aziendali, analisi di mercato, e proiezioni finanziarie. In ogni caso, la coerenza con gli obiettivi del bando è fondamentale ai fini dell’accesso ai contributi.

FAQ sui bandi e fondi per l’imprenditoria femminile

Hai ancora dubbi sui fondi per l’imprenditoria femminile e come sfruttarli per la nascita e lo sviluppo della tua impresa? Nelle seguenti FAQ trovi tutte le risposte di cui hai bisogno. Consultale subito!

Chi può accedere ai bandi per l’imprenditoria femminile?

Generalmente, i fondi di questo genere sono accessibili alle imprenditrici e alle aziende con una quota di proprietà femminile significativa. I dettagli variano a seconda del bando: ci sono misure che richiedono la presenza di donne per almeno due terzi del CDA e bandi che rivolgono contributi solo a imprese con almeno il 60% di dipendenti donne. Non esiste quindi una regola fissa, anche se una maggioranza femminile è sempre implicita.

Quali tipi di progetti vengono finanziati?

Spesso, si punta a sostenere progetti innovativi, sostenibili e capaci di generare crescita economica. Ma anche in questo caso non esiste una regola: le iniziative possono variare dall’avvio di nuove imprese all’espansione di quelle esistenti. Il riferimento è sempre il bando per cui si presenta domanda.

Come si presenta la domanda per un bando impresa femminile?

Generalmente i bandi per le imprese femminili prevedono una procedura online, attraverso il sito ufficiale dell’ente che ha pubblicato il bando (o di quello che lo gestisce). In ogni caso è fondamentale leggere attentamente la documentazione richiesta e seguire le istruzioni specifiche.

Ci sono scadenze specifiche per i bandi imprese femminili?

Sì, ogni bando ha una sua tempistica e delle scadenze precise per la presentazione delle domande. È cruciale informarsi in anticipo e preparare i documenti necessari per avere effettivamente la possibilità di ottenere i contributi e sfruttare al massimo i tempi di presentazione della domanda.

Quali sono i vantaggi di ottenere fondi per l’imprenditoria femminile?

I fondi imprenditoria femminile 2024 offrono una spinta essenziale per avviare o espandere attività imprenditoriali, con accesso a risorse che possono facilitare l’innovazione e la crescita sostenibile. Indipendentemente dal tipo di agevolazione, quindi, il vantaggio di ottenere contributi pubblici per l’impresa riguarda la possibilità di accedere a beni o servizi che altrimenti l’impresa non potrebbe permettersi.

Quali sono i requisiti?

I criteri di accesso per un bando imprenditoria femminile variano a seconda della misura incentivante a cui si fa riferimento. Sebbene non sia una costante, spesso è richiesta una proprietà femminile (o a maggioranza femminile) nonché la presentazione di un progetto imprenditoriale valido.

Quali sono le agevolazioni destinate alle imprenditrici?

Esistono varie forme, tra cui contributi a fondo perduto, prestiti a tasso agevolato, contributi in conto capitale, incentivi fiscali, eccetera. Generalmente i bandi con ampio respiro prevedono la concessione di prestiti agevolati o contributi a fondo perduto, ma ci sono occasioni interessanti anche trai i bandi regionali.

Quali sono i rischi associati a questi finanziamenti?

Gli aiuti pubblici non presentano particolari rischi per le imprese beneficiarie, ma è comunque importante valutare i termini di rimborso, gli obblighi contrattuali e assicurarsi che le condizioni siano sostenibili per l’attività imprenditoriale.

Come trovare finanziamenti per l’imprenditoria femminile?

Per restare aggiornati sulle opportunità accessibili tramite i bandi pubblici, è consigliato monitorare i siti istituzionali e le piattaforme dedicate alla finanza agevolata. Ma per una ricerca sempre focalizzata sulle opportunità in linea con la propria impresa, meglio rivolgersi ad una società specializzata in finanza agevolata come Golden Group.


Martina Moretti

Martina è la copywriter e content writer specializzata nel settore finance che cura il blog di Golden Group.
Il suo percorso nel digital marketing inizia nel 2015, quando si confronta per la prima volta con la scrittura e con i temi del mondo finance. Da allora è verticale sui testi SEO oriented.
Sempre in cerca di sfide, ha scritto per progetti di grandi e piccole dimensioni affrontando le molte declinazioni del mondo del credito e della finanza, tra cui prestiti personali, mutui, risparmio gestito, ETF, trading, fondi di investimento, contributi a fondo perduto, bandi europei.

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