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Bando Formazione e Lavoro: contributi per le imprese della provincia di Ravenna.

Bando Formazione e Lavoro: quali saranno le attività finanziabili.

A seguito della crisi produttiva e occupazionale provocata dall’emergenza Covid-19, la Camera di Commercio di Ravenna ha scelto di stanziare contributi diretti alle imprese della regione per:
A. Azioni di investimenti in informazione/formazione finalizzate alla crescita delle competenze in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro;
B. Realizzazione di stage curriculari e percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PTCO) diretti all’avvicinamento dei giovani al mondo del lavoro.

Chi potrà beneficiare del Bando formazione e lavoro.

Potranno accedere alle agevolazioni previste dal Bando formazione e lavoro le micro, piccole e medie imprese (MPMI) che, alla data di presentazione della domanda e fino alla concessione dell’aiuto, risultino in possesso dei seguenti requisiti:

  • Abbiano sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Ravenna; le unità locali dovranno risultare iscritte al
    Registro Imprese della Camera di commercio di Ravenna a far data da almeno 12 mesi prima della data di presentazione della domanda di contributo.
    Saranno escluse le unità locali classificate come magazzino o deposito;
  • Siano attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese e con il pagamento del diritto annuale;
  • Non siano sottoposte a procedure concorsuali o liquidazione o non si trovino in difficoltà;
  • Abbiano assolto gli obblighi contributivi e siano in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro;
  • Non abbiano forniture in essere con la Camera di commercio di Ravenna.

Bando formazione e lavoro: le spese ammesse.

In base alle diverse tipologie di intervento, sono ammissibili le seguenti spese, al netto dell’IVA e di altre imposte e tasse:

Intervento A.

  • Servizi di consulenza per assicurare l’attivazione e il mantenimento delle nuove procedure di sicurezza sanitaria nelle imprese, comprese attrezzature
    e dispositivi necessari e per l’aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi e della ulteriore documentazione di cui al D. Lgs. 81/2008;
  • Realizzazione di materiali informativi, sia digitali (ad es. totem digitali) che fisici (ad es. pannelli e cartelli in forex, piantane in metallo), per introdurre e/o aggiornare la segnaletica inerente alle prescrizioni normative e sanitarie;
  • Servizi di consulenza per innovare l’organizzazione e la gestione del lavoro e dei processi;
  • Azioni di formazione del personale per la sicurezza e per la crescita di competenze strategiche post emergenza (es. strategie commercializzazione, vendita online, digitalizzazione, sostenibilità ed economia circolare, ecc.)

Intervento B

  • Realizzazione di percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PTCO) intrapresi da studenti della scuola secondaria di secondo grado e dei
    centri di formazione professionale (CFP accreditati dalla Regione ER), sulla base di convenzioni stipulate tra istituto scolastico/CFP e soggetto ospitante,
    della durata di almeno 70 ore e svolti per almeno il 70% in presenza;
  • Realizzazione di stage curriculari in azienda di giovani frequentanti corsi post diploma ITS, percorsi IFTS e CFP (Enti accreditati dalla Regione ER) finalizzati alla transizione al mondo del lavoro e della durata di almeno 200 ore e svolti per almeno il 70% in presenza.

Nei casi in cui è prevista l’ammissibilità di acquisti di beni materiali, diventano ammissibili a contributo anche i relativi costi di installazione.

Non sono ammissibili interventi di edilizia, a meno che non siano legati all’installazione di beni materiali per i quali è richiesto il contributo.

Sono da considerarsi comunque escluse dalle spese ammissibili quelle per:

  • Trasporto, vitto e alloggio;
  • Servizi di consulenza specialistica relativi alle ordinarie attività amministrative aziendali o commerciali, quali, a titolo esemplificativo, i servizi di consulenza in materia fiscale, contabile, legale;
  • Servizi per l’acquisizione di certificazioni (es. ISO, EMAS, ecc.);
  • Spese ricomprese in fatture il cui valore complessivo è inferiore a 100 euro. I fornitori di beni e/o di servizi non possono essere in rapporto di controllo/collegamento con l’impresa beneficiaria e/o avere assetti proprietari sostanzialmente coincidenti. Non sono ammesse le autofatture.

Tipo di sovvenzione.

L’importo unitario massimo dei contributi riferiti all’intervento. A avranno è dio 2.500 euro; mentre l’entità massima dell’agevolazione non potrà superare il 50% delle spese ammissibili, che non potranno essere inferiori a 1.000 euro.

I contributi di cui al punto B non saranno legati all’ammontare delle spese sostenute ma consisteranno un importo forfettario di 800 euro per ciascuna convenzione stipulata con un Istituto scolastico, elevabili di ulteriori 200,00 euro – forfettari – in caso di inserimento in azienda di studente/i diversamente abile/i certificato/i ai sensi della Legge 104/92.

Sarà riconosciuta una premialità di 250 euro (non cumulabili) nel limite del 100% delle spese ammissibili alle imprese che sono in possesso del rating di legalità in corso di validità al momento della domanda e fino all’erogazione del contributo e alle imprese giovanili o femminili

Per ulteriori dettagli, vincoli e retroattività contatta Golden Group.

Tempistiche di presentazione delle domande di ammissione al Bando formazione e lavoro.

Le domande dovranno essere presentate dalle ore 10:00 del 08 Novembre 2021 e fino alle ore 19:00 del 31 Gennaio 2022.

Per conoscere tutti i bandi attivi, contatta Golden Group e resta aggiornato sul nostro blog!

 

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