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Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Riqualificazione industrie del MISE che stabilisce modalità e procedure per la richiesta di accesso alle agevolazioni per i programmi di investimento che mirano alla riqualificazione delle aree di crisi industriale.
Per i termini di presentazione delle domande bisognerà attendere un successivo provvedimento del Ministero.

Beneficiari delle agevolazioni.

Il Decreto Riqualificazione industrie prevede che potranno avere accesso alle agevolazioni le imprese costituite in forma di società di capitali, comprese le società cooperative e le società consortili, che, alla data di presentazione della domanda, rispettino i seguenti requisiti:

  1. Essere regolarmente costituite in forma societaria ed iscritte nel registro delle imprese;
  2. Essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  3. Non rientrare tra le società che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  4. Non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel regolamento UE 651/2014 (GBER);
  5. Nel solo caso in cui gli aiuti siano concessi ai sensi dell’art. 14 del regolamento GBER, non aver effettuato nei due anni precedenti la presentazione della domanda una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento e impegnarsi a non procedere alla delocalizzazione nei due anni successivi al completamento dell’investimento stesso.

Sono considerate ammissibili dal Decreto Riqualificazione industrie anche le reti di imprese.

Le attività finanziabili.

I programmi di investimento produttivo che possono essere ammessi all’agevolazione del decreto Riqualificazione industrie devono essere finalizzati a:

  1. La realizzazione di nuove unità produttive tramite l’adozione di soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive innovative rispetto al mercato di riferimento;
  2. L’ampliamento e/o la riqualificazione di unità produttive esistenti tramite diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi o cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo;
  3. La realizzazione di nuove unità produttive o l’ampliamento di unità produttive esistenti;
  4. L’acquisizione di attivi di uno stabilimento, ai sensi e nei limiti dell’art. 2, punto 49, del regolamento GBER.
  5. I programmi di investimento per la tutela ambientale sono ammissibili alle agevolazioni e devono essere diretti a:
    • Innalzare il livello di tutela ambientale risultante dalle attività dell’impresa;
    • Consentire l’adeguamento anticipato a nuove norme dell’Unione europea che innalzano il livello di tutela ambientale e non sono ancora in vigore;
    • Ottenere una maggiore efficienza energetica;
    • Favorire la cogenerazione ad alto rendimento;
    • Promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili;
    • Il risanamento di siti contaminati;
    • Il riciclaggio e il riutilizzo dei rifiuti.

Tipologia di sovvenzione.

Le agevolazioni saranno concesse come contributo in conto impianti, del contributo alla spesa e del finanziamento agevolato.

Ecco le condizioni del Decreto Riqualificazione industrie:

  1. Durata massima di 10 anni oltre un periodo di preammortamento, della durata massima di 3 anni, commisurato alla durata del programma;
  2. Tasso agevolato di finanziamento pari al 20% del tasso di riferimento vigente alla data di concessione delle agevolazioni;
  3. Rimborso secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno. Gli interessi di preammortamento sono corrisposti alle medesime scadenze.

Non potrà superare il 75% degli investimenti complessivamente ammissibili la somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti, del contributo alla spesa e dell’eventuale partecipazione al capitale.

Gli investimenti devono prevedere spese ammissibili complessive non inferiori a euro 1.000.000,00.

Come accedere alle agevolazioni.

Una procedura valutativa con procedimento a sportello valuterà la concessione delle agevolazioni. Ad ogni domanda di agevolazione può essere abbinato un solo programma di investimento. Successivo decreto del Ministero darà indicazioni sulle modalità di accesso alle agevolazioni e ai termini di presentazione della domanda.

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