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Emergenza Covid-19: sostegno della ripresa delle attività danneggiate dalla crisi.

“OPEN D_Bari” è una misura che nasce con l’obiettivo di sostenere le micro e piccole imprese dei settori del commercio, dell’artigianato, della somministrazione di alimenti e bevande, del commercio ambulante colpite dalla crisi derivante dall’emergenza Covid 19 e prevede l’erogazione di una “indennità una tantum”.

Chi può beneficiare della misura?

Possono presentare l’istanza le MPMI del settore del commercio, ambulante compreso, che, a causa dell’emergenza Covid e per effetto delle disposizioni del D.P.C.M. di marzo 2021, hanno subito un ridimensionamento dell’orario di erogazione delle proprie prestazioni (limitatamente alla somministrazione di alimenti e bevande: categorie ristorazione – ATECO 56.10.00 e Bar ATECO 56.30.00) o sono state sottoposte alla “sospensione” totale, in quanto classificate come “non essenziali”.

L’impresa che vorrà beneficiare della misura, dovrà avere i seguenti requisiti di ammissibilità:
– Essere iscritta nelle pertinenti sezioni del Registro delle Imprese istituito presso la CCIAA di Bari a far data dal 31 Gennaio 2020 ed essere attiva al momento
della presentazione della richiesta dell’indennità;
– Avere un codice ATECO della sede operativa di Bari ricompreso in Allegato;
– Avere la sede operativa nel territorio del Comune di Bari, a far dara dal 31 Gennaio 2020, in un locale la cui dimensione dichiarata, ai fini dell’imposizione
TARI, non sia superiore a 250 mq, ovvero, nel caso del commercio ambulante, essere titolari di una concessione (o posteggio) presso mercati rionali siti in
Bari per la vendita per più di tre giorni per ciascuna settimana;
– Non essere beneficiario di aiuti illegali e non rimborsati ovvero essere beneficiario di aiuti illegali soggetti a decisione di recupero non rimborsati, ma
trovarsi nelle condizioni di cui all’art. 53 del DL 34/2020;
– Non aver beneficiato – in quanto impresa unica – di aiuti in misura superiore al massimale di € 1.800.000,00 di cui all’art. 54 del DL 34/2020 e di essere
consapevole che, pertanto, ogni somma eccedente sarà soggetta a recupero, comprensiva degli interessi legali;
– Non essere in difficoltà alla data del 31 dicembre 2019 ovvero se risultava già in difficoltà al 31 dicembre 2019, alla stessa data e comunque alla data della
presentazione della domanda non risulta soggetta a procedure concorsuali per insolvenza, non ha ricevuto aiuti per il salvataggio (salvo che al momento della
concessione dell’aiuto l’impresa abbia rimborsato il prestito o abbia revocato la garanzia) e non ha ricevuto aiuti per la ristrutturazione (salvo che al momento
della concessione dell’aiuto non siano più soggette al piano di ristrutturazione);
– Essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali alla data di presentazione della candidatura al presente Avviso Pubblico;
– Insussistenza di cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dal Codice delle leggi antimafia.

“Indennità una tantum”.

L’importo della “indennità una tantum” sarà differenziato come segue:
– € 1.500,00 per le imprese operanti nei settori del commercio sottoposte a disposizioni di ridimensionamento orario e organizzativo seppur aperte
(attività di ristorazione, della somministrazione di alimenti e bevande) e di sospensione totale;
– € 500,00, per gli esercenti del commercio ambulante – ad esclusione di quelli del food & beverage – titolari di concessione del Comune di Bari a svolgere la propria attività presso i mercati rionali cittadini, per non meno di tre giorni alla settimana.

Quali sono le tempistiche di presentazione delle domande?

Le domande possono essere presentate fino al 31 Dicembre 2021.

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