Bandi Simest: riaperture dal 28 ottobre.
Il limite temporale per le imprese che vogliono richiedere contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati è fissato al 3 dicembre, tuttavia, tramite la modalità a sportello, le domande possono essere presentate fin da subito.
La riapertura delle ricezione da parte di Simest Spa delle domande di finanziamento agevolato (come previste dal fondo 394/8), in base all’articolo 2, comma 3, del decreto legislativo 123/1998 avrà decorrenza dalle ore 9.30 del 28 ottobre.
Inoltre, è stata prevista la possibilità di ottenere il relativo cofinanziamento a fondo perduto a valere sulle risorse provenienti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), missione 1, componente 2, investimento 5, sub-misura “rifinanziamento e ridefinizione del fondo 394/81 gestito da Simest” .
Attese le circolari per i bandi Simest.
Come previsto dalla delibera, l’operatività sarà subordinata all’adozione dei provvedimenti nazionali di rifinanziamento e disciplina delle relative risorse e alle deliberazioni del comitato Agevolazioni.
Queste andranno a precisare termini, modalità e condizioni degli strumenti del fondo 394 per la realizzazione della sub-misura in conformità ai requisiti richiesti. Potranno assumere la forma di circolari in base alla normativa relativa al fondo 394/81 e al completamento delle collegate implementazioni tecnologiche.
L’adozione della disciplina e delle circolari, con delibere del comitato, sarà descritta tramite avviso da pubblicare sulla «Gazzetta Ufficiale».
Il testo integrale delle delibere verrà pubblicato sul sito istituzionale del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale (www.esteri.it) e di Simest Spa (www.simest.it).
Le date di apertura dei bandi Simest.
La data di apertura dei bandi è fissata per il 28 ottobre alle 9.30.
Le domande dovranno essere presentate entro le ore 18.00 del 3 dicembre 2021, tuttavia potrebbe, in caso di esaurimento delle risorse, verificarsi una chiusura anticipata.
Le agevolazioni.
Il decreto precedente prevedeva che fino al 31 dicembre 2021 i cofinanziamenti a fondo perduto venissero concessi fino al limite del 25% dei finanziamenti concessi in base alla legge 29 luglio 1981, n. 394.
Gli interventi ammissibili dai bandi possono comprendere la partecipazione a fiere internazionali, i programmi di inserimento sui mercati esteri, l’acquisizione dei servizi di un temporary export manager, la realizzazione di investimenti in “e-commerce”, la realizzazione di studi di fattibilità e l’assistenza tecnica all’estero.
La dimensione delle imprese non influisce sulla disponibilità dei fondi.
Il decreto prevedeva inoltre che, a partire dal 1° gennaio 2022, i cofinanziamenti a fondo perduto avrebbero subito un’ulteriore decurtazione.
Patrimonializzazione.
Escluse dai cofinanziamenti a fondo perduto sono le richieste di sostegno alle operazioni di patrimonializzazione, pertanto le imprese possono accedere esclusivamente al finanziamento agevolato. La misura per la patrimonializzazione è destinata a finanziare solo Pmi e mid-cap, ad esclusione delle grandi imprese. Il finanziamento è finalizzato al miglioramento o mantenimento del livello di solidità patrimoniale.
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