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Verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto ministeriale 14 settembre 2023 relativo alle procedure per la concessione di finanziamenti agevolati e contributi ricerca e sviluppo attraverso il Fondo rotativo imprese. Si tratta di agevolazioni destinate a supportare grandi progetti di innovazione che interessano le regioni del Mezzogiorno italiano.

Come funzionano i contributi per ricerca e sviluppo

I finanziamenti agevolati e i contributi ricerca e sviluppo sono concessi per i progetti che prevedono attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale. A condizione però che tali attività abbiano rilevanza strategica per il sistema produttivo e siano coerenti con la Strategia nazionale di specializzazione intelligente. O progetti che sono finalizzati all’individuazione di traiettorie tecnologiche e applicative evolutive della medesima strategia.

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, i progetti devono essere finalizzati all’introduzione di significativi avanzamenti tecnologici. Contemplando non solo la fase di ricerca, ma anche attività connesse all’obiettivo finale del progetto. Tra i requisiti da rispettare ci sono anche:

  • spese ammissibili non inferiori a 3.000.000 euro per ogni progetto (massimo 20.000.000);
  • rispettare il principio DNSH;
  • attivazione del progetto successiva alla presentazione della domanda e non oltre 3 mesi dalla date del provvedimento che determina la concessione dei contributi.

Le agevolazioni sono concesse in forma di finanziamento agevolato e contributo alla spesa. Il finanziamento agevolato è previsto nella misura del 50% delle spese ammissibili. La concessione del finanziamento agevolato è subordinato alla sottoscrizione di un finanziamento bancario.

Il contributo alla spesa invece viene corrisposto in misura variabile in funzione delle caratteristiche dell’impresa che presenta domanda: 15% per le grandi, 25% per le medie imprese e 30% per le piccole.

Chi può ottenere il contributo ricerca e sviluppo

Le agevolazioni sono concesse in regime di esenzione e sono rivolte a:

  • centri di ricerca;
  • imprese che esercitano le attività indicate dall’articolo 2195 del codice civile, numeri 1) e 3);
  • imprese agro-industriali;
  • imprese che esercitano le attività indicate dal numero 5) dell’articolo 2195 del codice civile;
  • imprese agricole che esercitano le attività indicate dall’articolo 2135 del codice civile, a condizione che operino come soggetti co-proponenti di un progetto congiunto.

Le condizioni per l’attuazione della misura e la presentazione della richiesta saranno definite dal MIMIT con i prossimi provvedimenti applicativi.

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Martina Moretti

Martina è la copywriter e content writer specializzata nel settore finance che cura il blog di Golden Group.
Il suo percorso nel digital marketing inizia nel 2015, quando si confronta per la prima volta con la scrittura e con i temi del mondo finance. Da allora è verticale sui testi SEO oriented.
Sempre in cerca di sfide, ha scritto per progetti di grandi e piccole dimensioni affrontando le molte declinazioni del mondo del credito e della finanza, tra cui prestiti personali, mutui, risparmio gestito, ETF, trading, fondi di investimento, contributi a fondo perduto, bandi europei.

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