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La Commissione europea ha introdotto la cosiddetta disciplina RSI 2022 che norma e regolarizza gli aiuti di Stato a supporto dei processi imprenditoriali di ricerca, sviluppo e innovazione. Più nel dettaglio la normativa infatti stabilisce le disposizioni secondo le quali gli Stati membri possono elargire Aiuti alle aziende per attività di ricerca, sviluppo e innovazione, assicurando che tali contributi vengano messi a disposizione a parità di condizioni. L’obiettivo è perciò quello di agevolare le attività di ricerca, sviluppo e innovazione che, a causa dei fallimenti del mercato, non sarebbero svolte senza sostegno pubblico.

Beneficiari

I beneficiari di questi nuovi incentivi sono tutte le imprese che hanno la loro sede all’interno dell’Unione e che quindi possono ricevere le agevolazioni necessarie per realizzare attività e investimenti importanti.

Specifiche del contributo

Nello specifico la nuova disciplina RSI 2022 introduce il principio della neutralità tecnologica attraverso le seguenti modifiche:

  • Aggiornamento di quelle che sono ritenute attività di ricerca e innovazione che possono godere del sostegno economico. Nello specifico, la RSI 2022 potrà essere applicata alle tecnologie digitali e le attività connesse alla digitalizzazione (ad esempio tecnologie quantistiche, blockchain, intelligenza artificiale, cyber sicurezza, big data e cloud o edge computing);
  • Sostegno pubblico alle infrastrutture di prova e sperimentazione necessarie per sviluppare, testare e migliorare le tecnologie. Lo scopo è quello di sostenere e rafforzare la sviluppo sia delle tecnologie digitali sia di quelle relative  alla transizione verde dell’economia dell’UE e contribuendo quindi alla nuova agenda europea per l’innovazione;
  • Semplificazione di alcune normative al fine di agevolare l’applicazione pratica della disciplina RSI e di alleggerire gli eventuali oneri amministrativi eccessivi per le imprese e le autorità pubbliche.

In conclusione con l’adozione della RSI 2022 gli Stati Membri saranno facilitati nella redazione delle normative relative alla transizione tecnologica e le imprese potranno dunque godere con maggiore semplicità degli incentivi stanziati.

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