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Nuova opportunità di ottenere i fondi stanziati dal bando “Patrimonializzazione delle Imprese Esportatrici Piccole, Medie e a Media Capitalizzazione” di Simest.

Il finanziamento si pone come finalità il miglioramento o il mantenimento del livello di solidità patrimoniale (rapporto patrimonio netto / attività immobilizzate nette) al momento della richiesta di finanziamento (“livello d’ingresso”) rispetto a un “livello soglia” predeterminato.

La riapertura del bando è prevista per il 3 Giugno 2021.

Quali attività sono finanziabili?

Il bando “Patrimonializzazione delle Imprese Esportatrici Piccole, Medie e a Media Capitalizzazione” intende stimolare, salvaguardare e migliorare la solidità patrimoniale delle imprese esportatrici piccole e medie e a media capitalizzazione al fine di accrescerne la competitività sui mercati esteri, attraverso la concessione di un finanziamento agevolato.

Chi potrà beneficiare degli stanziamenti del bando?

I beneficiari dell’intervento sono le imprese esportatrici piccole e medie e a media capitalizzazione aventi sede legale in Italia, costituite in forma di società di capitali, che abbiano realizzato nei due esercizi precedenti a quello di presentazione della domanda un fatturato estero la cui media sia almeno pari al 20% del fatturato aziendale totale o, in alternativa, che abbiano realizzato nell’ultimo esercizio precedente a quello di presentazione della domanda un fatturato estero pari almeno al 35% del fatturato aziendale totale.

I beneficiari del bando “Patrimonializzazione delle Imprese Esportatrici Piccole, Medie e a Media Capitalizzazione” devono inoltre possedere i seguenti requisiti:

  1. a) essere in stato di attività e risultare iscritte al registro delle imprese;
  2. b) non essere in stato di scioglimento o liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali, quali fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo (anche in continuità aziendale), amministrazione controllata o straordinaria;
  3. c) non essere destinatarie di sanzioni interdittive;
  4. d) non risultare inadempienti rispetto a pagamenti relativi a finanziamenti precedentemente concessi a valere sul Fondo 394.

In che cosa consiste la manovra?

L’intervento viene concesso in forma di finanziamento agevolato.

Inoltre, è possibile richiedere fino al 50% del finanziamento a fondo perduto.

Il finanziamento è concesso nel limite del 40% del patrimonio netto dell’impresa richiedente, risultante dall’ultimo bilancio depositato prima dell’esame della domanda da parte del Comitato e nel rispetto delle disposizioni di cui al Regolamento comunitario «de minimis». Il finanziamento non può comunque superare l’importo di 800.000,00 euro.

L’esposizione dell’impresa verso il Fondo 394/81 non può comunque superare il 50% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci approvati.

Durata finanziamento?

6 anni a partire dalla data di erogazione del finanziamento, di cui 2 anni di pre-ammortamento in cui vengono corrisposti i soli interessi al tasso di riferimento con rate semestrali posticipate (30 giugno e 31 dicembre), e 4 anni di ammortamento per il rimborso di capitale e interessi.

Per maggiori dettagli, clicca qui.

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