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Voucher Innovation Manager: Il Decreto Agosto rifinanzia di 50 milioni di euro per l’anno 2021. Si rilancia così il riconoscimento alle piccole e medie imprese di un contributo a fondo perduto, in forma di voucher, per l’acquisizione di consulenze specialistiche in innovazione e digitalizzazione.

A seguito della relazione tecnica effettuata dal MISE, è riportato che l’incremento di risorse risulta necessario per garantire efficacia a questo tipo di misura.

Si prevede, quindi, il lancio di un nuovo bando nel 2021.

Sulla base dell’esperienza registrata con la prima edizione della misura, la dotazione finanziaria risulta.  Ciò  è, infatti, insufficiente a soddisfare l’ampia adesione allo strumento. Il primo bando (2019) ha visto l’approvazione di 3.512 domande per investimenti in consulenza per l’innovazione. L’importo complessivo concesso è di oltre 92 milioni di euro. Il contributo medio per impresa è risultato pari a oltre 26.000 euro (investimento medio per impresa pari a quasi 57.000 euro).

L’incremento della dotazione per il bando 2021 di 50 milioni di euro potrà comportare il soddisfacimento di quasi 1.900 domande in più rispetto alle circa 950 domande ammissibili con lo stanziamento già disponibile.

La legge di bilancio 2019 (legge n. 145/2018, art. 1, commi 228-231) ha riconosciuto alle micro, piccole e medie imprese un contributo a fondo perduto per l’acquisizione di consulenze specialistiche finalizzate a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale e i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi.

Voucher Innovation Manager. come funziona

Come detto in precedenza, il contributo è riconosciuto, nella forma di voucher, per l’acquisto di consulenze specialistiche relative all’innovazione digitale delle imprese. Il contributo viene concesso secondo modalità e percentuali diversificate in base alla dimensione dell’impresa:

  • in misura pari al 50 per cento dei costi sostenuti ed entro il limite massimo di 40.000 euro nei confronti delle micro e piccole imprese e
  • in misura pari al 30 per cento dei costi sostenuti ed entro il limite massimo di 25.000 euro nei confronti delle medie imprese.

Inoltre, se nel progetto presentato si prevede l’introduzione in azienda di tecnologie afferenti al Piano nazionale “Industria 4.0“, il contributo per l’acquisto delle consulenze specialistiche è riconosciuto alla rete in misura pari al 50 per cento dei costi sostenuti ed entro il limite massimo complessivo di 80.000 euro.

Per investimenti nell’industria 4.0 si intende: Manifattura additiva, Big Data & Analytics, Intelligenza Artificiale etc.

Iscrizione all’elenco e decreto Mise

Per far sì che il progetto sia approvato le consulenze specialistiche innovative vanno rese da società e manager qualificati iscritti in un apposito elenco.

Questo è istituito con il Decreto del Ministero dello sviluppo economico 7 maggio 2019, il quale ha stabilito anche i criteri, le modalità e gli adempimenti formali per l’erogazione del voucher. Il Decreto direttoriale del MISE 29 luglio 2019 ha fissato le modalità e termini per la presentazione delle domande di iscrizione all’elenco.

Con il successivo Decreto direttoriale del MISE 25 settembre 2019 sono stati stabiliti i termini e le modalità di presentazione, da parte delle PMI e delle reti, delle domande di agevolazione nonché delle relative richieste di erogazione.

Con Decreto direttoriale 20 dicembre 2019 si definisce l’ammontare delle risorse finanziarie disponibili e dell’applicazione delle riserve previste nell’ambito dell’intervento.

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