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Agevolazioni a fondo perduto per l’avvio e la diffusione della cultura imprenditoriale giovanile e femminile.

Quali sono le attività finanziabili?

Per sostenere la diffusione della cultura imprenditoriale giovanile e femminile e la creazione di nuove imprese e di nuovi posti di lavoro, la Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia ha deciso di concedere agevolazioni e contributi a fondo perduto per l’avvio di nuove attività imprenditoriali.

Chi sono i beneficiari?

Tra coloro che potranno beneficiare delle agevolazioni previste da questo bando, ritroviamo:

a. le nuove imprese giovanili ( imprese registrate ed attive a partire dal 01 Gennaio 2021 aventi sede legale e/o operativa nelle province di L’Aquila e Teramo; il cui titolare, uomo o donna, abbia una età compresa tra i 18 ed i 35 anni);
b. le imprese femminili, registrate ed attive aventi sede legale e/o operativa nelle province di L’Aquila
e Teramo che abbiano i seguenti requisiti:
– Società cooperative e società di persone costituite in misura non inferiore al
60% da donne;
– Società di capitali partecipate in misura non inferiore ai due terzi da donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne;
– Imprese individuali con titolare donna.

Per poter partecipare all’assegnazione dei contributi previsti dal bando le imprese dovranno:
a. Essere regolarmente iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia;
b. Avere sede legale e/o operativa nelle Province di L’Aquila e Teramo;
c. Essere attive al momento della presentazione della richiesta di contributo ed al momento dell’erogazione;
d. Essere in regola con il pagamento del diritto annuale camerale e con gli obblighi contributivi e assicurativi dei dipendenti;
e. Non essere soggette o non avere in corso procedure di amministrazione controllata, concordato preventivo, fallimento o liquidazione;
f. Non fornire beni e servizi a favore dell’Ente camerale, anche a titolo gratuito.

Quali sono le spese ammesse dall’agevolazione?

Sono ammissibili a contributo, al netto di IVA e di altre imposte e tasse, le seguenti spese:
a. onorari notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa al netto di tasse, imposte diritti e bolli anticipati dal notaio/consulente;

b. l’acquisto di beni strumentali materiali e immateriali. Per beni strumentali si intendono i beni di investimento e ammortizzabili destinati ad essere utilizzati durevolmente nell’attività d’impresa;

c. investimenti finalizzati alla adozione di metodi per il risparmio energetico e l’efficientamento energetico;

d. opere edili/murarie e di impiantistica;

e. realizzazione di cataloghi e monografie aziendali;

f. spese per le certificazioni volontarie di prodotto o di processo.

Sono ammissibili anche quelle spese per attività di consulenza necessarie al superamento dell’audit di conformità, sino ad un massimo di € 1.500.
I beni devono essere nuovi di fabbrica.
Le imprese dovranno avvalersi di fornitori che abbiano come attività prevalente l’erogazione del prodotto/servizio che si intende acquistare, nell’ottica della realizzazione delle proprie spese di investimento.

Quali sono i tipi di sovvenzione previsti dall’agevolazione?

L’aiuto consiste in un contributo in conto capitale a fondo perduto, pari al 50% delle spese sostenute (IVA esclusa) dall’impresa, fino ad un massimale contributivo pari a €1.500 per azienda.
Potranno usufruire del contributo i programmi di investimento il cui costo minimo sia pari o superiore ad € 2.000.

Cumulabilità delle agevolazioni?

Le agevolazioni incluse nel presente bando sono cumulabili con altri aiuti di Stato, concessi per le medesime spese, unicamente se questo cumulo non fa
superare l’intensità di aiuto o di importo di aiuto più elevati applicabili all’aiuto in questione in base al regolamento di riferimento.
Gli aiuti di Stato sono cumulabili con le misure a carattere generale fino al raggiungimento del 100% dell’importo delle spese ammissibili.

Tempistiche.

Le domande potranno essere presentate dalle ore 10.00 del 10 Settembre 2021 sino alle ore 24.00 del 30 Novembre 2021.

Per conoscere ulteriori agevolazioni nel campo dell’imprenditoria femminile, clicca qui.

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