Artes 4.0 sta per rendere noto l’ultimo bando volto a sostenere la digitalizzazione delle imprese: ai progetti presentati che abbiamo un Technology Readiness Level (TRL) compreso tra 5 e 8, potranno andare fino a 200.000 euro.
Il Comitato Tecnico Scientifico di Artes 4.0 a infatti approvato il testo definitivo e la pubblicazione è prevista per il 31 luglio 2020.
La presentazione delle domande e dei relativi progetti sarà possibile fino al 30 Settembre.
Il bando ha una dotazione di 1.979.985,38 euro, cifra risultante dalla differenza tra le risorse in dotazione ad Artes per i progetti e quelle effettivamente utilizzate nei primi due bandi. Le aziende vincitrici potranno ricevere un contributo nella misura massima del 50% dei costi e delle spese ammissibili, con un importo massimo fissato a 200.000 euro per ciascun progetto.
NESSUN VINCOLO SU TECNOLOGIE E SETTORI
Il bando è composto da una sola fase di selezione e riguarda tutte le aree tematiche e gli ambiti applicativi in cui è specializzato Artes 4.0. Ricordiamo che Artes sta per Advanced Robotics and enabling digital TEchnologies & Systems 4.0.
Ecco un’anteprima delle aree tematiche, confermate rispetto al primo bando:
- Robotica e macchine collaborative provviste di sensori ed algoritmi/strategie avanzate per l’interazione sicura persona-macchina nell’ambiente di lavoro
- Sistemi di controllo model-based per sistemi multivariabili, in grado di gestire vincoli operativi (ad esempio di attuazione) e prestazioni ottimali. Algoritmi per l’apprendimento automatico di modelli orientati al controllo a partire dai dati. Sistemi di diagnostica per l’individuazione di malfunzionamenti
- Tecnologie per l’ottimizzazione real-time di processo, sia per il miglioramento della qualità del manufatto che per il risparmio di materiali ed energetico
- Realtà aumentata, virtuale e sistemi di telepresenza multisensoriale e Human Computer Interaction, in processi di progettazione e sviluppo di nuovi prodotti e servizi (come, ad esempio, in task di manipolazione per montaggio e smontaggio di componenti in ambienti pericolosi), anche in condivisione tra vari nodi della rete del centro di competenza, e per potenziare le capacità di marketing digitale e vendita delle imprese partner
- Tecnologie robotiche e di realtà aumentata e di sistemi di sensori per la manutenzione predittiva e training
- Soluzioni 4.0 per la tutela della salute dei lavoratori e la sicurezza sul lavoro
- Sensori realizzabili con diverse tecnologie, tra cui le tecnologie MEMS/MOEMS, quali dispositivi elettronici, meccanici, ottici e combinazioni
- Modeling, sviluppo e caratterizzazione materiali avanzati
- Digitalizzazione e robotizzazione di processi per aumentare la produttività e la sicurezza degli operatori
- Tecnologie, reti e sistemi e comunicazione, wireless e wired, per connettere robot e/o macchine e persone con elevati standard di Quality of Service per la valutazione e la misura quantitativa delle performance generali del processo
- Applicazioni e tecnologie per archiviazione ed elaborazione di dati, per sistemi data-intensive e ad elevata sicurezza per deployment in contesti industriali con robot e apparati di automazione
- Infrastrutture software di base, sistemi operativi e middleware, analisi, simulazione e verifica per sistemi di controllo adattivi per il supporto di applicazioni robotiche distribuite con vincoli real-time e di affidabilità
- Tecnologie per la cyber-security. La digitalizzazione dell’impresa si accompagna a un rischio di attacchi digitali che richiede una gestione professionale e rapida nel rispondere all’evoluzione delle tipologie di attacco
- Digitalizzazione delle attività di fabbrica, logistiche e tracciabilità delle merci ai fini dell’ottimizzazione della gestione integrata di filiere industriali
Rispetto ai primi bandi, in questa tornata si cercheranno di premiare i settori che hanno sviluppato meno i progetti di industria 4.0, come quello agricolo, turistico ecc. Resta chiaro, però, che il settore industriale non è escluso da questa iniziativa.
“TRUCCHI” PER VINCERE IL BANDO: LE PREMIALITÀ
Per quanto concerne la durata dei progetti, questa sarà di massimo 18 mesi (12+6 di margine di proroga) e, come detto all’inizio di questo articolo, molta attenzione sarà dedicata al Technology Readiness Level (TRL). In anteprima sveliamo che, per essere preso in considerazione, il progetto dovrà prevedere di raggiungere almeno il livello 7 di TRL. Inoltre, ogni impresa potrà presentare una sola proposta come capofila ma partecipare a più domande come fornitore.
“Le cifre messe a disposizione dei Competence Center per i bandi sono decisamente basse rispetto al network e ai contenuti (molto ricchi)”, ricorda la direttrice di Artes “Arrivano davvero tante domande: noi abbiamo raccolto il 46% delle domande di bando presentate su tutti i Competence Center d’Italia”. Proprio perché la concorrenza per accedere alle risorse è alta, la Direttrice Esecutiva di Artes 4.0 ricorda l’importanza dei criteri di premialità, che saranno presenti anche in questo terzo e ultimo bando e che sono spesso determinanti per chi riesce ad aggiudicarsi le agevolazioni. Uno di questi criteri è lo sviluppo del progetto con Artes 4.0 o con i soci del Competence Center.
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