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Credito di imposta imballaggi ecosostenibili: il Decreto Attuativo.

Credito di imposta imballaggi ecosostenibili: il Decreto Attuativo.

Pubblicato, con tre anni di ritardo il Decreto del Ministero della Transizione Ecologica.

Il decreto va a definire:

  • i criteri e  le modalità di applicazione e di fruizione del credito di imposta di cui all’art. 1, comma 73, della legge 30 dicembre 2018, n. 145,  anche al  fine di assicurare il rispetto dei limiti di spesa annui  fissati;
  • i requisiti tecnici  e  le certificazioni  idonee  ad attestare la natura ecosostenibile dei prodotti e degli imballaggi ammissibili all’agevolazione.

Potranno beneficiare del contributo, sotto forma di credito d’imposta, tutte le imprese che acquistano:

  • Prodotti finiti realizzati con materiali  provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica;
  • Imballaggi primari e secondari biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432:2002;
  • Imballaggi primari e secondari  derivati dalla raccolta differenziata della carta;
  • Imballaggi primari e secondari derivanti dalla raccolta differenziata dell’alluminio.

Credito di imposta imballaggi ecosostenibili: l’ammontare.

Il contributo, concesso sotto forma di credito d’imposta, verrà riconosciuto nella misura del 36 per cento delle spese sostenute per ciascuno degli anni 2019 e 2020, per l’acquisto di prodotti e imballaggi, fino ad un importo massimo annuale di 20 mila euro per ciascuna impresa beneficiaria. Il limite complessivo per ciascuno degli anni 2020 e 2021 è di un milione di euro.

Il credito di imposta non è cumulabile con ogni altra agevolazione prevista da normativa nazionale, regionale o europea.

Credito di imposta imballaggi ecosostenibili: modalità di richiesta.

Le  imprese interessate potranno presentare, tramite piattaforma informatica, apposita richiesta per accedere al credito di imposta imballaggi ecosostenibili al Ministero della Transizione, a partire dal 21 febbraio 2022  e fino al 22 aprile 2022. Occorre essere in possesso di identità SPID.

Nella domanda, le imprese dovranno specificare le seguenti caratteristiche:

  • Per ciascuna delle categorie di prodotti e imballaggi, l’ammontare complessivo delle spese sostenute e l’anno di riferimento;
  • L’ammontare del credito di  imposta  richiesto,  distintamente determinato per ciascuna delle categorie di prodotti e imballaggi;
  • Di non usufruire di altre agevolazioni per le medesime voci di spesa.

Assieme alla domanda, dovranno essere presentate le copie del documento di identità e del codice fiscale del richiedente, le certificazioni previste dall’Avviso e l’attestazione dell’effettività delle spese sostenute.

Il credito di imposta è riconosciuto da parte del  Ministero della transizione ecologica, previa verifica, dell’ammissibilità  in ordine al rispetto  dei  requisiti  previsti, secondo l’ordine di presentazione delle domande e sino all’esaurimento delle  risorse.

Il Ministero della Transizione Ecologica comunicherà all’impresa, entro 90 giorni dalla presentazione delle domande, il riconoscimento o il diniego dell’agevolazione e, in caso di successo, l’importo del credito effettivamente spettante e la data a decorrere dalla quale lo  stesso è utilizzabile.

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