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Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina.

Si tratta di un importante provvedimento e per il quale sono stati stanziati 14 miliardi di euro.

Le misure previste riguarderanno molteplici ambiti: dalla proroga del taglio delle accise sui carburanti all’allungamento dei termini per accedere al Superbonus per le villette; dagli aiuti alle imprese più colpite dalla guerra in Ucraina a misure per adeguare i costi degli appalti pubblici.

Beneficiari

Le misure previste dal Decreto Aiuti 2022 riguardano molteplici ambiti e ne possono beneficiare diversi soggetti. Volendo sintetizzarne i principali sono:

  • Energia, con misure per ridurne il costo, semplificare l’iter di realizzazione di nuovi impianti e potenziare la produzione energetica nazionale;
  • Imprese, con misure per assicurare liquidità alle imprese colpite dalla crisi ucraina, fronteggiare il rincaro delle materie prime e dei materiali da costruzione, assicurare produttività e attrazione degli investimenti;
  • Lavoro, politiche sociali e servizi ai cittadini, con misure per lavoratori e pensionati contro l’inflazione, nonché per il personale, il trasporto pubblico locale, le locazioni e i servizi digitali;
  • Enti territoriali, con misure per sostenere Regioni, province e comuni e potenziare gli investimenti;
  • Accoglienza e supporto economico, con misure sia a beneficio delle persone in fuga e accolte in Italia, sia in favore del Governo ucraino.

Specifiche del contributo.

Il Decreto Aiuti 2022 ha quindi l’obiettivo di contrastare, su più livelli, gli effetti della crisi politica e militare in Ucraina.

Nello specifico, il Consiglio dei Ministri ha approvato due decreti per sostenere l’economia e far fronte ai rincari energetici.

Il primo provvedimento ha prolungato il taglio delle accise su benzina e gasolio fino all’8 luglio, azzerando quelle sul metano e portando l’Iva al 5%.

Il secondo, con un valore pari a 14 miliardi di euro, prevede tra le altre cose un bonus da 200 euro una tantum per i redditi sotto i 35mila euro e sussidi per le imprese, innalzando la tassazione sugli extraprofitti da gas e petrolio al 25%.

Cosa sapere in merito

Scopriamo nello specifico i primi due ambiti sottoposti ad agevolazioni fiscali previsti Decreto Aiuti 2022.

Primo ambito del Decreto Aiuti 2022

Il primo ambito è quello dell’energia per il quale si assiste all’estensione del Bonus Sociale Energia Elettrica e Gas anche per il terzo trimestre 2022. Si prevede infatti il rafforzamento dei crediti d’imposta relativi alle spese sostenute dalle aziende, nel corso del primo trimestre 2022, per quanto riguarda energia elettrica e gas.

Inoltre sarà previsto un credito d’imposta per gli autotrasportatori con l’obiettivo di far fronte all’eccezionale incremento del costo del carburante. L’agevolazione sarà del 28% rispetto alle spese sostenute nel primo trimestre 2022 per l’acquisto del gasolio.

In aggiunta, con il Decreto Aiuti 2022, si individuano ulteriori aree idonee ai fini dell’installazione degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e vengono ulteriormente semplificati i procedimenti relativi alla realizzazione degli impianti.

Sono previste anche misure per incrementare temporaneamente la produzione da fonti fossili.

Secondo ambito del Decreto Aiuti 2022

Il secondo ambito del Decreto Aiuti 2022 riguarda, più in generale, le imprese. Si prevede un fondo per il sostegno di quelle aziende danneggiate dalla crisi ucraina.

Sono stati quindi stanziati 200 milioni di euro per il 2022, sotto forma di contributi a fondo perduto. Con il decreto del Ministero dello sviluppo economico ne saranno definite poi le modalità attuative e i requisiti.

Anche in questo caso, ossia quello delle imprese, si è delineato un rafforzamento del credito d’imposta per quanto riguarda gli investimenti in beni immateriali 4.0. e quelli in formazione 4.0.

Per concludere, con il Decreto Aiuti 2022 sono previste misure, pensate per il settore edilizia, utili a fronteggiare l’aumento dei prezzi materiali da costruzione; così come il Rifinanziamento del Fondo IPCEI – Progetti di Comune Interesse Europeo.

 

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