Tempo di lettura: 2 minuti

Videogiochi e intrattenimento digitale: a fine giugno scattano i termini per accedere al Fondo dedicato.

Sono stati stanziati 4 milioni di euro a favore delle imprese che investono nella realizzazione di videogame.

Il First Playable Fund, Fondo per l’intrattenimento digitale, è stato istituito con il dl Rilancio per rinforzare lo sviluppo dell’industria dell’intrattenimento digitale a livello nazionale.

First Playable Fund: cosa finanzia e a chi si rivolge.

Il Fondo per l’intrattenimento digitale finanzia lo sviluppo di quelle fasi di concezione e pre-produzione dei videogiochi, e della realizzazione di un prototipo destinato alla distribuzione commerciale.

Hanno accesso al Fondo le imprese che:

  • Svolgono, in via prevalente, l’attività economica di ‘Edizione di software’ o ‘Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse’;
  • Hanno sede legale nello Spazio economico europeo;
  • Sono soggette a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale, ovvero per la presenza di una sede operativa in Italia, cui sia riconducibile il prototipo del videogioco;
  • Hanno un capitale sociale minimo interamente versato e un patrimonio netto non inferiori a 10mila euro, sia nel caso di imprese costituite sotto forma di società di capitali, sia nel caso di imprese individuali di produzione che di imprese costituite sotto forma di società di persone;
  • Sono regolarmente costituite e iscritte come attive nel registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;
  • Sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
  • Garantiscono, nel caso in cui si operi anche in settori diversi o si esercitino anche altre attività escluse dal campo di applicazione del regolamento de minimis, che le predette attività esercitate nei settori esclusi non beneficiano di aiuti concessi a norma del regolamento de minimis.

I progetti, per essere ammissibili, devono prevedere una spesa complessiva non inferiore a 20mila euro, essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione, essere ultimati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto, pari al 50% delle spese e dei costi ammissibili.

Come e quando presentare la richiesta di contributo.

A partire dalle ore 12.00 del 30 giugno 2021 possono essere presentate online le domande di agevolazione.

Ogni impresa in relazione a due diversi progetti, potrà presentare due diverse domande.

Per rimanere aggiornato sul panorama bandi, clicca qui.

Condividi su :