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Il 23 novembre di quest’anno la Commissione VIA VAS ha terminato di esaminare i diversi procedimenti valutativi per implementare nuovi interventi a tutela della salvaguardia ambientale nel Sud Italia. Tali misure s’innestano in un quadro più complesso di programmi scelti e cofinanziati dalla Unione Europea.

Infatti il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – MASE – sottolinea l’importanza e la centralità del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale FESR 2021-2027.

Specifiche del contributo

Attraverso questa serie di misure il MASE stanzia più di 5 miliardi e 600 milioni di euro, dei quali 3 miliardi e 700 milioni provenienti dall’ Unione Europea, per Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Le risorse finanziarie saranno riservate ad interventi che garantiscano una maggior tutela ambientale. Tra le attività finanziabili rientrano:

  • il recupero dei rifiuti dell’economia circolare;
  • l’implementazione e l’installazione del fotovoltaico a terra e nei siti compromessi.

In aggiunta, il MASE specifica che particolari misure saranno dedicate al settore dell’agricoltura; difatti per queste attività saranno finanziati impianti che permetteranno di preservare la continuità delle attività di coltivazione agricola e pastorale sul sito di installazione dei pannelli fotovoltaici.

Infine per quanto riguarda invece il programma Just Transition Fund si è avuto modo di chiarire che questo prevedrà uno stanziamento di 1 miliardo e 200 milioni di euro, di cui 988 di contributo Ue, per accompagnare verso un’economia climaticamente neutra, i territori più colpiti dall’inquinamento industriale come possono essere ad esempio l’area di Taranto e il Sulcis Inglesiente.

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