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Nella nostra ultima diretta di Finanza Agevolata di ieri (n.d.r 7 aprile), abbiamo avuto l’opportunità di intervistare due imprenditori,e nostri clienti, circa gli effetti dell’emergenza Covid-19 sulle loro aziende.

Dai Divani alle mascherine – Intervista a Riccardo Valli

Riccardo Valli è un giovane imprenditore della provincia di Forlì dell’azienda Resina Forlivese, che ha recentemente convertito la sua produzione per adeguarsi alla grande richiesta di dispositivi medici.
“Ad oggi come azienda possiamo rimanere aperti e, viste le richieste dell’Ospedale di Forlì, abbiamo deciso di riconvertire parte della produzione, così come hanno fatto altre aziende tessili della zona, settore molto forte nella provincia. Adesso oltre alle imbottiture per arredi escono dalla nostra fabbrica camici e mascherine. Al momento possiamo garantire tra le 20 e le 25 mila mascherine (non sanitarie) al giorno e circa 1000 camici.”
Abbiamo poi chiesto a Riccardo in che modo si è evoluto ed è mutato il rapporto con i clienti, viste le numerose restrizioni nazionali.
Riusciamo ancora a mantenere i rapporti con fornitori e clienti, visto che con la maggior parte di loro instauriamo rapporti molto personali. Da segnalare un aumento delle disdette dei pagamenti, dovute chiaramente alla situazione. Il fatto di avere una base solida, maturata grazie agli strumenti di Finanza Agevolata ci permette di avere una buona liquidità in questo periodo particolare.
In quale punto del processo si trova la tua azienda?

“Stiamo passando dalla fase di ottimizzazione delle risorse a quella di rilancio, negli ultimi due giorni siamo arrivati a produrre 25 mila, partendo da una cifra iniziale di circa 3 mila, è raddoppiato il numero dei camici (da 500 a 1000). Abbiamo inoltre portato il numero di dipendenti impiegati in queste attività da una decina a venticinque, affinando sempre più i processi di persone e materiali”.

L’aiuto sanitario ai tempi della pandemia – Intervista a Patrizia Toselli

Patrizia Toselli è un’imprenditrice di Bologna dell’azienda TGR, la quale si occupa della produzione di ausili per disabili come i montascale.
“Appartenendo al settore sanitario siamo proprio al centro di questa emergenza. Poiché il montascale serve per uscire di casa non è chiaramente l’esigenza del momento. Abbiamo quindi dovuto muoverci in maniera diversa, l’attività è stata parzialmente ridotta e per circa 20 giorni è stata avviata la cassa integrazione.”
Patrizia non si è limitata a preservare la sua attività in queste settimane difficili, ma ha deciso di prestare soccorso e supporto alle strutture più colpite dall’emergenza sanitaria, come le case di riposo.
Visto che siamo del settore sanitario sappiamo bene quali sono le mancanze e le urgenze di questi giorni, quindi abbiamo deciso di fare la nostra parte nella distribuzione delle mascherine alle case di riposo.
Com’è stato l’approccio a questo nuova attività ?

“Non è stato facile all’inizio, perché TGR non aveva mai commercializzato prima d’ora del materiale prodotto da terzi, questo ci ha posto davanti a problematiche un po’ diverse, come il rapporto con la dogana, ma credo che lo spirito imprenditoriale sia proprio questo, la capacità di adattarsi alle situazioni e a modificarsi quando necessario.”

Ringraziamo Patrizia e Riccardo per il tempo dedicatoci e vi aspettiamo a settimana prossima per altre interviste ad imprenditori e aziende nostrane.

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