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4,1 milioni per la digitalizzazione delle PMI e incrementare lo smart working

La giunta regionale, su proposta dell’assessorato allo Sviluppo economico, ha approvato un nuovo bando dedicato alla digitalizzazione delle PMI, in conseguenza dell’emergenza Covid-19.

Visto il momento di lock-down mondiale che ha incentivato la pratica dello smart working, la Regione Liguria ha stanziato 3,5 milioni per consentire alle micro imprese e ai professionisti liguri di implementare il proprio parco tecnologico con contributi a fondo perduto a copertura del 60% dell’investimento. Con questo nuovo strumento verrà sostenuto l’acquisto di software, hardware o servizi specialistici che consentano il miglioramento dell’efficienza dell’impresa e la continuità dell’attività aziendale mediante le modalità di lavoro agile.

Contributi per incrementare lo smart working

L’investimento ammissibile agevolabile parte da un minimo di mille euro fino ad un massimo di cinquemila euro.  La procedura informatica sarà disponibile sul sito di Filse nella modalità offline dal prossimo 24 aprile.

Tempistiche

Le domande di ammissione al bando, appartenente all’azione 3.1.1 del Por Fesr Liguria 2014-2020, dovranno essere inviate dal 5 all’8 maggio 2020.

Sono ammissibili le spese riferite a iniziative avviate a partire dal 23 febbraio 2020, purché non concluse alla data di presentazione della domanda.

Voucher formativi

Assieme a questi contributi, sono previsiti inoltre, per i beneficiari del bando, dei voucher formativi, messi a disposizione dal Fondo Sociale Europeo della Regione Liguria. La misura in questione avrà una dotazione in partenza di 600 mila euro, per la formazione del personale delle aziende che si doteranno degli strumenti di smart working: le aziende che otterranno il finanziamento Fesr, se lo richiederanno, potranno ottenere il finanziamento Fse per formare i propri dipendenti e accrescere le loro competenze digitali, per un migliore utilizzo degli strumenti tecnologici di cui si sono dotate.

 

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