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Bonus sponsorizzazioni sportive 2022: al via le domande per il credito di imposta.

Bonus sponsorizzazioni sportive 2022: al via le domande per il credito di imposta.

A partire dal 5 aprile, secondo le disposizioni del decreto Agosto (dl 104/2020 convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n.126), i lavoratori autonomi, le imprese e gli enti non commerciali che nel corso del 2021 hanno effettuato investimenti in sponsorizzazioni sportive possono presentare domanda per accedere al credito di imposta previsto dal provvedimento.

Misura del contributo.

Il provvedimento viene erogato sotto forma di credito d'imposta, pari al 50% degli investimenti effettuati (iva esclusa) nell’arco di tempo compreso dal 1 gennaio 2021 fino al 31 dicembre 2021.

Beneficiari.

Potranno accedere al credito d’imposta circa il bonus sponsorizzazioni sportive  i lavoratori autonomi, le imprese e gli enti non commerciali che hanno supportato attraverso campagne pubblicitarie e sponsorizzazioni società sportive professionistiche e società ed associazioni sportive dilettantistiche iscritte al registro CONI, appartenenti a discipline ammesse ai Giochi Olimpici e che svolgono attività sportiva giovanile.

Tempistiche di presentazione delle domande.

Entro e non oltre il 5 giugno 2022 i beneficiari potranno presentare domanda creando un profilo sulla piattaforma informatica del Dipartimento per lo Sport al quale verrà associato un unico CF/PI richiedente. Per effettuare richieste per conto di richiedenti diversi sarà necessario creare profili ad hoc per ciascuno di essi.

Oltre a fornire tutti i dati fiscali relativi al proprio Ente/Azienda, è richiesta anche la seguente documentazione:

  • Identificativi del contratto di sponsorizzazione (numero e data);
  • Copia della fattura elettronica;
  • Copia della quietanza di bonifico o versamento assegno;
  • Dati relativi all'ente sponsorizzato (Denominazione, sede legale, codice fiscale / partita IVA, tipologia di sport olimpico praticato;
  • Dati relativi all'Asseveratore (dati personali, numero e albo di appartenenza).

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digital export

Digital Export 2022: la regione Lombardia approva il bando per le MPMI.

Digital Export 2022: la regione Lombardia approva il bando per le MPMI.

Digital Export 2022: la regione Lombardia approva il bando per le MPMI.

Il Bando Digital Export è stato approvato dalla regione Lombardia per sviluppare e consolidare il business delle micro, piccole e medie imprese (MPMI) lombarde sul mercato internazionale. Alla base del provvedimento è previsto un duplice intervento:

  1. Digital Export Manager (DEM): struttura attraverso l'utilizzo di strumenti digitali una strategia di internazionalizzazione efficace;
  2. E-commerce: favorisce l'accesso piattaforme cross border (B2B e/o B2C) e sistemi e-commerce proprietari (siti e/o app mobile).

Per richiedere le agevolazioni, occorre effettuarli entrambi e le soluzioni proposte dovranno raggiungere almeno uno tra i seguenti obiettivi: approccio omnicanale, Social e-commerce, adeguamento agli Smartphone.

Beneficiari del bando Digital Export. 

Potranno accedere al finanziamento previsto dal bando Digital Export le MPMI lombarde iscritte e attive al Registro delle Imprese che non hanno beneficiato in precedenza di bandi analoghi.

Tipo di sovvenzione.

  • Per il Digital Export Manager è previsto un contributo forfettario pari a 3 mila euro a fronte di una spesa uguale o superiore a 6 mila euro.
  • Per l'intervento sull'E-commerce il contributo varia al variare della spesa effettivamente sostenuta (intensità massima pari al 40% delle spese) fino ad un tetto massimo di 5 mila euro.

Per ogni impresa è erogabile un contributo massimo pari a 8 mila euro.

Tempistica di presentazione dell'istanza di ammissione.

Le imprese potranno inviare la richiesta a partire dalle ore 11 del 9 maggio 2022 fino alle ore 12 del 17 giugno 2022.
Ogni MPMI ha la possibilità di presentare domanda per accedere al Bando solamente una volta.

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bonus auto e moto

Bonus auto e moto: al via gli incentivi fino a 5 mila euro.

Bonus auto e moto: al via gli incentivi fino a 5 mila euro.

Bonus auto e moto: al via gli incentivi fino a 5 mila euro.

Mario Draghi, su proposta del ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, ha firmato il Dpcm che mira a sostenere in modo concreto la ripresa del settore automotive. L'obiettivo del provvedimento è quello di ridisegnare in maniera strutturale il finanziamento per l'acquisto di veicoli, auto e moto, elettrici, ibridi e a basse emissioni.

Il bando.

La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 8,7 miliardi fino al 2030, nello specifico per il triennio 2022-2023-2024 verranno stanziati 650 milioni di euro. Gli incentivi e i contributi variano a seconda della tipologia di veicolo e categoria di appartenenza, in particolare:

1) Auto elettriche, ibride e a basse emissioni.
Le agevolazioni per l’acquisto di veicoli elettrici, ibridi e a basse emissioni sono rispettivamente:

  • Fino a 5.000 € per l'acquisto di auto elettriche con un prezzo fino a 35 mila euro + Iva;
  • Fino a 4.000 € per l'acquisto di auto ibride plug-in, con un prezzo fino a 45 mila euro + Iva;
  • Fino a 2.000 € per l’acquisto di auto endotermiche a basse emissioni con un prezzo fino a 35 mila euro + Iva.

I finanziamenti precedentemente indicati, sono comprensivi di un contributo di 2 mila euro che può essere richiesto nel caso in cui, parallelamente all’acquisto di un nuovo veicolo, avvenga la rottamazione di un’auto omologata in una classe inferiore ad Euro 5.

2) Veicoli commerciali.
Per quanto riguarda l’acquisto di veicoli commerciali, vi è la possibilità di fare richiesta e beneficiare dell’agevolazione solo se, insieme all’acquisto di un veicolo commerciale di categoria N1 e N2, nuovo di fabbrica, ad alimentazione esclusivamente elettrica, si effettua la rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 4.
L’ecobonus previsto per l’acquisizione di nuovi veicoli commerciali ammonta ad una cifra minima di 4 mila euro per veicoli N1 (fino a 1,5 tonnellate) e raggiunge i 14 mila euro per i veicoli N2 (superiori a 7 tonnellate e fino a 12 tonnellate).

3) Ciclomotori e motocicli.

  • Per l'acquisto di ciclomotori e motocicli elettrici e ibridi (appartenenti alle categorie indicate nel bando) è previsto un contributo del 30% del prezzo di acquisto fino al massimo 3 mila euro e del 40% fino a 4 mila euro, con rottamazione di una moto in una classe da Euro 0 a 3. Il finanziamento complessivo per gli anni 2022, 2023 e 2024 ammonta a 15 milioni di euro.
  • Per i ciclomotori e motocicli termici, nuovi di fabbrica (appartenenti alle categorie indicate nel bando) è invece previsto, a fronte di uno sconto del venditore del 5%, un contributo del 40% del prezzo d'acquisto e fino a 2,5 mila euro con rottamazione. Il finanziamento di questa categoria ammonta a 10 milioni nel 2022, 5 milioni nel 2023 e 5 milioni nel 2024.

L'entrata in vigore del provvedimento avverrà in seguito alla registrazione da parte della Corte dei Conti e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

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simest

Simest: 10 maggio 2022, nuovo termine finale per tutti gli interventi PNRR.

Simest: 10 maggio 2022, nuovo termine finale per tutti gli interventi PNRR.

Simest: 10 maggio 2022, nuovo termine finale per tutti gli interventi PNRR.

Si apre il 3 maggio la finestra di richiesta di finanziamento per la Transizione Digitale ed Ecologica. A disposizione delle imprese beneficiarie, un importo superiore a 1 milione di euro (invece di 300.000 euro previsti in precedenza).

Le imprese non qualificabili come PMI, con un numero di dipendenti non superiore alle 1.500 unità (MidCap) potranno avere accesso alla misura.

Fino al 26 aprile, potranno presentare domanda di finanziamento le imprese che beneficiano delle condizioni precedenti. Quanto alle imprese per le quali sussistono i nuovi requisiti, lo sportello riaprirà a partire dal 27 aprile.

Le imprese che hanno presentato precedentemente richiesta di finanziamento per la linea Transizione Digitale ed Ecologica, potranno inviare una seconda istanza, per un importo a concorrenza del massimale di 1 milione di euro.

Le imprese che beneficeranno del Fondo 394, potranno avere accesso a un finanziamento a tasso agevolato (con una quota a fondo perduto fino al 25%), nel limite di agevolazioni pubbliche complessive concesse in regime di Temporary Framework, senza necessità di presentare garanzie.

Tempistiche di presentazione delle domande.

Dal 27 aprile fino al 2 maggio le imprese potranno precompilare le nuove domande. Dalle 09.00 del 3 maggio e fino alle 12.00 del 10 maggio 2022, termine aggiornato finale per tutti gli Interventi PNRR/Fondo 394, le precompilate potranno essere inviate a Simest, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.

A causa della mole di domande pervenute fino ad oggi, Simest ha ricevuto richieste complessive per un miliardo, su uno stanziamento iniziale che ammontava a 1,2 miliardi di euro. Pertanto, l'attuale dotazione residua a disposizione delle imprese fino al 10 maggio è pari a circa 200 milioni di euro.

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Bonus Mezzogiorno e ZES

Bonus Mezzogiorno e ZES: l'aggiornamento del modello

Bonus Mezzogiorno e ZES: l'aggiornamento del modello.

Bonus Mezzogiorno e ZES: l'aggiornamento del modello.

L'Agenzia delle Entrate ha aggiornato il modello di comunicazione (CIM), prevedendo nel quadro B un nuovo riquadro per l’indicazione degli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022.

L'obiettivo perseguito è quello di consentire la fruizione dei crediti d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno e nelle zone economiche speciali (ZES).

Sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate è possibile trovare la versione aggiornata del modello di comunicazione sia per la fruizione dei crediti d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno e nelle ZES.

Dal 7 giugno 2022, il modello di comunicazione non potrà più essere utilizzato, con riferimento agli investimenti realizzati negli anni precedenti il 2021, per la richiesta di fruizione del credito d’imposta per gli investimenti nei comuni del sisma del Centro-Italia, nonché per comunicare eventuali rettifiche o rinunce al predetto credito d’imposta richiesto con precedenti versioni del modello.

Credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno.

La legge di Bilancio 2022 ha adeguato il credito d’imposta, per l’anno 2022, a quanto previsto dalla nuova Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.  La Carta è stata approvata dalla Commissione europea con decisione C (2021) 8655 final del 2 dicembre 2021 e successivamente integrata con decisione della Commissione europea C (2022) 1545 final del 18 marzo 2022, per definire le zone ammissibili agli aiuti a finalità regionale agli investimenti in deroga all’art. 107, paragrafo 3, lettera c), del TFUE.

Secondo la nuova Carta degli aiuti, il Molise rientra la tra le aree in deroga, mentre l'Abruzzo rimane tra le aree assistite in deroga.

Credito d’imposta per gli investimenti nelle ZES.

L’art. 1, comma 316, lettera c), della Legge di Bilancio 2020 ha esteso il credito d’imposta ZES ai beni acquisiti entro il 31 dicembre 2022. Questa proroga è divenuta operativa grazie all’approvazione da parte della Commissione Europea della Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027. Per la determinazione dei crediti d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno e nelle ZES, resta ferma l’applicazione della misura massima consentita dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2014-2020.

Credito d’imposta Sisma.

Il D.L. n. 152/2021 (art. 43-ter) ha modificato la misura prevedendo che - a decorrere dal 1° gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2021 - il credito d’imposta Sisma si applica nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dal Quadro Temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell'attuale emergenza del COVID-19" (Temporary Framework).

Dunque, l’attuazione dell’agevolazione per l’anno 2021 è subordinata all’adozione da parte della Commissione Europea della decisione di compatibilità del regime di aiuti sulla base del Temporary Framework: le istruzioni saranno successivamente aggiornate, a seguito dell’intervenuta decisione. La misura agevolativa disciplinata dalla previgente formulazione era stata autorizzata dalla Commissione Europea fino al 31 dicembre 2020.

Ricordiamo pertanto che dal 7 giugno 2022 non sarà più possibile utilizzare il modello di comunicazione con riferimento agli investimenti realizzati negli anni precedenti il 2021.

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