boost your ideas

Boost Your Ideas: il Lazio progetta il futuro post Covid-19.

Boost Your Ideas: il Lazio progetta il futuro post Covid-19.

Boost Your Ideas: cos'è?

Boost your ideas è una misura che raggruppa un insieme di premi, nella forma sia di servizi che di contributi in denaro, destinati a team, imprese, startup, spin-off di Università e organismi della ricerca, che parteciperanno alle sfide per lo scouting di soluzioni innovative volte a contribuire al riposizionamento competitivo del Lazio nella ripresa post Covid.

Quali saranno le attività finanziabili da "Boost your Ideas"?

La sfida è quella di proporre soluzioni su come affrontare il futuro dopo l’emergenza da Covid-19. L'idea di fondo è quella di un programma che si svilupperà nell’arco di un anno accompagnando e favorendo la creazione e lo sviluppo di impresa.

L’obiettivo è immaginare le nostre città, il fare impresa, i luoghi di lavoro, la socialità, la cultura nella fase della ripresa, attraverso di progetti soluzioni concrete che ci consentano di allinearci alle limitazioni ancora presenti, soddisfacendo bisogni sociali ed economici con nuovi modelli di business, applicabili rapidamente.

I temi proposti per la presente sfida sono:

  • Sostenibilità e resilienza - soluzioni per valorizzare l’economia circolare, economia del mare, smart city, bioeconomia e green economy.
  • Digitalizzazione - nuovi servizi e modelli di business che connettono i diversi attori, fornitori, produttori, distributori e clienti, in maniera più efficiente ed
    efficace.
  • Cultura, turismo e life style - Soluzioni per nuove modalità di svolgimento di eventi culturali e di networking, fiere, anche a distanza.
  • Semplificazione nella P.A. - Soluzioni per immaginare un nuovo rapporto tra imprese, cittadini e pubblica amministrazione, e per favorire la digitalizzazione dei servizi pubblici da parte dei governi locali.
  • Valorizzazione dei risultati della ricerca e innovazione - Soluzioni generate dal rapporto tra ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico.
  • Fragilità sociali - Soluzioni per migliorare la “nuova normalità” della popolazione, per sostenere i gruppi a rischio di marginalizzazione e facilitare il
    dialogo con le istituzioni.
  • Ripresa del lavoro - Iniziative per fronteggiare il cambiamento e generare nuove occasioni di impresa e di lavoro. Soluzioni per favorire la digitalizzazione nell’educazione e nella formazione.
  • Logistica e distribuzione - Soluzioni innovative e nuovi modelli di business per la logistica di prossimità, per la riconnessione e digitalizzazione delle reti,
    per dare risposta ai cambiamenti di comportamento dei consumatori.

Chi potrà beneficiare di "Boost your Ideas" e presentare progetti?

Potranno presentare progetti e proposte di soluzioni innovative coerenti con le finalità della Call, imprese costituite o da costituire.
Nello specifico i candidati chiamati a partecipare saranno:

  • Startup, micro, piccole e medie imprese (MPMI);
  • Team informali composti da almeno tre persone fisiche, maggiorenni, in possesso almeno di un diploma di maturità;
  • Spin-off di dipartimenti e Istituti di Università e Centri di Ricerca.

In cosa consiste l'agevolazione "Boost your Ideas"?

L’agevolazione consentirà l’erogazione di servizi accompagnati a premi in denaro dal valore massimo di 20.000€.
Le proposte selezionate al termine, beneficeranno di un percorso di mentoring e tutoraggio che avrà lo scopo di preparare il progetto, limandolo nei suoi aspetti principali, alla successiva fase di selezione.

Il percorso avrà la durata 4 settimane e si svolgerà in modalità one to one con il supporto di mentor e tutor.
I servizi offerti saranno di due tipologie:

  • Approfondimento delle soluzioni tecnologiche e organizzative con la compiuta definizione di un progetto di prodotto e l’eventuale elaborazione di un
    prototipo;
  • Accompagnamento nella prima individuazione di potenziali utilizzatori, partner, investitori.

Al termine di questa fase si svolgerà una seconda selezione, a seguito della quale a 12 progetti finalisti verranno attribuite le seguenti premialità:

  • 10 progetti con un IRL (Investment Readiness Level) tra 3 e 5 riceveranno un premio in denaro di € 5.000 e un percorso di formazione per design di prodotto e definizione del modello di business;
  • 2 progetti con un IRL (Investment Readiness Level) da 6 a 9 riceveranno un premio in denaro di € 20.000 e un percorso di accompagnamento go to market

Per i dettagli su cumulabilità e retroattività contatta Golden Group o segui la sezione blog del sito www.goldengroup.biz.

Tempistiche di presentazione delle domande per "Boost your Ideas".

Le domande potranno essere inoltrate nelle seguenti finestre:
1. Prima call: entro le ore 24:00 del 13 Ottobre 2020;
2. Seconda call: apertura dalle ore 09:00 del 1 Febbraio 2021 alle ore 24:00 del 15 Marzo 2021;
3. Terza call: apertura dalle ore 09:00 del 28 Giugno 2021 alle ore 12:00 del 30Settembre 2021.

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fondo energia

Fondo Energia 2021 - Fondo rotativo di finanza agevolata per il finanziamento della Green Economy

Fondo Energia - Fondo rotativo di finanza agevolata per il finanziamento della Green Economy.

Green Economy: cos'è il Fondo Energia.

Il Fondo Energia è un fondo rotativo a compartecipazione privata che si pone come obiettivo il finanziamento della green economy per la promozione dell’efficienza energetica e dell’uso di energia rinnovabile delle imprese.
Il Fondo, nella forma di sovvenzione diretta (contributo a fondo perduto), va a coprire i costi che precedono l’attuazione dell’intervento, per ciò che riguarda le spese tecniche per la redazione della diagnosi energetica e/o di un progetto di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni climalteranti.

A titolo esemplificativo, potranno essere finanziati:
1. Interventi di green economy volti all’efficienza energetica ed alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti nell’unità produttiva oggetto dell’intervento, come, ad esempio:

  • Interventi su edifici (rivestimenti, infissi isolanti, coibentazioni, pavimentazioni, ecc);
  • Interventi sui processi produttivi (installazione di impianti ad alta efficienza energetica, sostituzione di motori elettrici, inverter, rifasamento, gruppi di continuità, utilizzo di energia recuperata dai cicli produttivi, ecc.);
  • Sistemi di gestione e monitoraggio dei consumi energetici;

2. Interventi di green economy volti alla produzione di energia da fonti rinnovabili, specie quelle in autoconsumo e gli impianti di cogenerazione ad alto
rendimento ai sensi della Direttiva 2012/27/UE.

Cosa finanzia il Fondo Energia.

Il Fondo Energia finanzia interventi per la produzione da fonti rinnovabili di energia termica ed elettrica.
Quanto alla produzione di energia elettrica, potranno essere finanziati impianti che riducano o compensino i consumi dell’impresa. Ciò potrà avvenire in due modi:

  • Mediante impianti realizzati in autoconsumo, dove parte dell’energia elettrica prodotta non viene immessa nella rete di trasmissione o distribuzione, ma
    direttamente utilizzata nel luogo di produzione;
  • Tramite impianti che vadano a bilanciare in tutto o in parte i consumi dell’azienda. In questo caso è necessario che i consumi dell’azienda non siano inferiori al 70% della produzione dell’impianto.

Per ciò che ha a che fare, invece, con la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, l’impianto oggetto del finanziamento dovrà soddisfare in tutto o in parte i fabbisogni dell’impresa richiedente.

Beneficiari delle agevolazioni del fondo energia.

Sono ammissibili a finanziamento le imprese (MPMGI), iscritte al Registro delle imprese, aventi unità locale in cui si realizza il progetto di investimento in Emilia-Romagna, risultante da visura camerale, e attive alla data di presentazione della domanda.

Sono escluse le imprese che operano in alcuni settori come ad esempio produzione e commercio di armi, pornografia, tabacco, gioco d’azzardo.
Le imprese non dovranno risultare “Imprese in difficoltà” ai sensi della definizione di cui alla normativa comunitaria vigente.
Oltre alle imprese che realizzano interventi ad impatto energetico sul proprio sito produttivo, possono presentare domanda al Fondo Energia anche le E.S.Co. (Energy Service Company), che attuano interventi di efficienza energetica nei siti produttivi delle imprese clienti.

Spese ammesse.

Sono considerate ammissibili le seguenti tipologie di spese:

  • Interventi su immobili strumentali: ampliamento e/o ristrutturazione, opere edili funzionali al progetto;
  • Acquisto ed installazione, adeguamento di macchinari e impianti, attrezzature, hardware;
  • Acquisizione di software e licenze;
  • Consulenze tecniche e/o specialistiche funzionali al progetto di investimento ed alla presentazione e rendicontazione, parziale e finale, della domanda;
  • Spese per la redazione di diagnosi energetica e/o progettazione utili ai fini della preparazione dell’intervento in domanda.

In fase di presentazione della domanda l’impresa dovrà dettagliare il piano dei costi previsto, allegando obbligatoriamente la diagnosi energetica e/o il progetto (sarà sufficiente quest’ultimo documento solo qualora la redazione della diagnosi risulti tecnicamente non eseguibile).

Tipo di sovvenzione.

Il Fondo concede finanziamenti a tasso agevolato con provvista mista, derivante per il 70% dalle risorse pubbliche del Fondo (Por Fesr 2014-2020) e per il restante 30% da risorse messe a disposizione degli Istituti di credito convenzionati.

I finanziamenti, erogati nella forma tecnica di mutuo con rientri trimestrali a scadenze fisse, possono avere durata minima di 36 mesi e massima di 96 mesi (incluso un eventuale preammortamento massimo di 12 mesi), ed importo ricompreso tra un minimo di 25.000 euro ad un massimo di 750.000 euro.
È finanziabile il 100% del progetto presentato.

Il finanziamento è obbligatoriamente composto da una parte di provvista pubblica ed una parte di provvista bancaria. Dobbiamo precisare che possono essere
richieste garanzie chirografarie o reali (ad esclusione di garanzie ipotecarie) a copertura dell’intero finanziamento.

Il Fondo energia concede, inoltre, un contributo a fondo perduto sulle spese sostenute per il supporto tecnico alla realizzazione degli interventi intendendo incluse in tali spese esclusivamente quelle per la redazione della diagnosi energetica e la progettazione degli interventi nei suoi vari livelli di dettaglio (per esempio: studio di fattibilità, progetto preliminare, progetto definitivo e progetto esecutivo).

Le spese coperte dal fondo perduto non possono in alcun modo rientrare nel finanziamento agevolato, pertanto tali spese, per diagnosi energetica e/o studio di fattibilità e/o progetto definitivo e progetto esecutivo, sostenute per la preparazione e il supporto tecnico del progetto d’investimento, devono essere inserite esclusivamente nel riquadro “RICHIESTA CONTRIBUTO ALLA SPESA” e non anche nel “PIANO DEI COSTI PER I QUALI DI CHIEDE IL FINANZIAMENTO”.
In fase di domanda è obbligatorio allegare preventivo/titolo di spesa relativo alla diagnosi/progetto.

Per la lista delle banche convenzionate, retroattività e cumulabilità, contatta Golden Group.

Tempistiche di presentazione delle domande di accesso al Fondo Energia.

Le domande possono essere presentate dalle ore 11.00 del 13 Settembre 2021 fino alle ore 16.00 del 15 Novembre 2021.

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bando internazionalizzazione

Nuovo Bando Internazionalizzazione: La Camera di Commercio della Basilicata promuove la competitività di MPMI

Nuovo bando Internazionalizzazione.

Bando Internazionalizzazione: di cosa si tratta.

La Camera di commercio della Basilicata vuole promuovere la competitività delle Micro, Piccole e Medie Imprese di tutti i settori economici, sostenendole nell’acquisizione di servizi che incoraggino l’avvio o lo sviluppo del commercio internazionale, anche tramite l’uso di strumenti innovativi e tecnologie digitali.

Per concretizzare azioni di supporto alle imprese, si prevede l'attivazione di voucher o contributi per la copertura parziale delle spese sostenute per l’acquisizione di servizi o per la copertura degli oneri finanziari su prestiti per l’attuazione di programmi di internazionalizzazione delle aziende.

Obiettivi e ambiti di attività del bando internazionalizzazione.

Questi gli obiettivi della Misura Unica proposta:

  • Supportare le imprese nel processo di ricorso a servizi o soluzioni per avviare o rafforzare la presenza all’estero delle MPMI della circoscrizione territoriale camerale;
  • Promuovere lo sviluppo della consapevolezza e dell’utilizzo delle possibili soluzioni offerte dal digitale a sostegno dell’export da parte delle imprese;
  • Favorire interventi delle imprese, funzionali alla continuità operativa delle attività commerciali sull’estero e alla ripartenza nella fase postemergenziale.

Gli ambiti di attività a sostegno del commercio internazionale del presente Bando dovranno riguardare:

  • Percorsi di rafforzamento della presenza dell'impresa all’estero;
  • Sviluppo di canali e strumenti di promozione all’estero.

Contatta Golden Group per conoscere tutti i dettagli del bando!

Chi potrà beneficiare del Bando Internazionalizzazione.

Potranno beneficiare delle agevolazioni del presente bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda e fino alla concessione dell’aiuto, presentino i seguenti requisiti:

  • Siano Micro o Piccole o Medie imprese come definite dall’Allegato 1 del regolamento UE n. 651/2014;
  • Abbiano sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio della Basilicata;
  • Siano attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese; ×
  • Siano in regola con il pagamento del diritto annuale;
  • Non siano in stato di fallimento, liquidazione (anche volontaria), amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
  • Abbiano legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste; × abbiano assolto gli obblighi contributivi e siano in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro;
  • Non abbiano forniture in essere con la Camera di commercio della Basilicata.

Spese ammissibili dal bando internazionalizzazione.

Sono ammissibili le spese per:

  • Servizi di consulenza e/o formazione relativi a uno o più ambiti di attività a sostegno del commercio internazionale;
  • Acquisto o noleggio di beni e servizi strumentali funzionali allo sviluppo delle iniziative;
  • Realizzazione di spazi espositivi (virtuali o, laddove possibili, fisici) e incontri d’affari, comprendendo anche la quota di partecipazione, iscrizione e le spese per l’eventuale trasporto dei prodotti (compresa l’assicurazione);

Per la lista completa delle spese ammissibili, contatta Golden Group.

Le agevolazioni concesse tramite il presente bando avranno forma di voucher, con un importo unitario massimo di euro 5.000,00.

L’investimento minimo dovrà essere pari a 2.500€ e l’entità massima dell’agevolazione non può superare il 70% delle spese ammissibili.

Tutte le spese possono essere sostenute a partire dal 1° gennaio 2021 e fino al 120° giorno successivo alla data di comunicazione all’impresa del provvedimento di concessione.

Cumulabilità.

Gli aiuti del Bando Internazionalizzazione sono cumulabili, per gli stessi costi ammissibili:

  • Con altri aiuti in regime de minimis fino al massimale de minimis pertinente;
  • Con aiuti in esenzione o autorizzati dalla Commissione nel rispetto dei massimali previsti dal regolamento di esenzione applicabile o da una decisione di autorizzazione.

Sono inoltre cumulabili con aiuti senza costi ammissibili. Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo.

Tempistiche di accesso.

Le domande di accesso al Bando Internazionalizzazione devono essere presentate dalle ore 09:00 del 15 Settembre 2021.

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microcredito

Fondo Rotativo per il Microcredito.

Fondo Rotativo per il Microcredito.

Fondo Rotativo per il Microcredito: cos'è.

Lo scopo della creazione del fondo rotativo è la promozione dell'accesso al credito da parte di liberi professionisti, degli artigiani e delle imprese artigiane, delle micro imprese operanti sul territorio regionale, grazie a finanziamenti di entità ridotta a favore di micro attività operanti sul territorio regionale.

Nello specifico l'obiettivo è quello di accompagnare i soggetti beneficiari individuati, che per loro natura hanno maggiori difficoltà nell'accesso al credito, in un percorso che li supporti nel processo di strutturazione della loro attività e li porti ad acquisire, quindi, livelli minimi di credibilità nei confronti dei soggetti eroganti il credito.

Attività finanziabili

Il Fondo Rotativo di microcredito va a finanziare lo sviluppo di piccole iniziative imprenditoriali e professionali sulla base di una valutazione sull'ammissibilità
formale e di merito di credito del soggetto richiedente.

Le iniziative finanziabili riguardano lo sviluppo di un’attività di lavoro autonomo, professionale o di microimpresa.
Le finalità del finanziamento che verrà richiesto dalle attività potranno riguardare i seguenti ambiti:

  • L'acquisto di beni, comprese le materie prime necessarie alla produzione di beni o servizi e le merci destinate alla rivendita, o di servizi strumentali
    all'attività svolta;
  • Il pagamento di corsi di formazione, anche universitari o postuniversitari, volti migliorare la qualità professionale e le capacità
    tecniche e gestionali del lavoratore autonomo, dell'imprenditore e dei relativi dipendenti; i finanziamenti concessi alle società di persone e alle società
    cooperative possono essere destinati anche a consentire la partecipazione a corsi di formazione da parte dei soci;
  • Esigenze di liquidità connesse allo sviluppo dell'attività compreso il costo di personale aggiuntivo;
  • Investimenti in innovazione, in prodotti e soluzioni di ICT, sviluppo organizzativo messa a punto di prodotti e/o servizi che presentino potenzialità
    concrete di sviluppo e consolidamento di nuova occupazione.

Le spese per IVA, imposte e tasse, interessi passivi, consolidamento debiti bancari e spese sostenute fuori dal periodo di eleggibilità sono da considerarsi escluse.

Beneficiari del Fondo rotativo per il microcredito.

Tra coloro che possono presentare domanda ritroviamo:

1. Lavoratori autonomi e liberi professionisti operanti in Emilia-Romagna, che alla data di presentazione della domanda siano titolari di partita IVA da
minimo un anno e da non più di cinque anni e che dichiarino un fatturato negli ultimi 12 mesi massimo di 100.000,00 euro. Sono ammissibili al fondo rotativo per il microcredito anche iniziative promosse da forme aggregate tra professionisti (società tra professionisti) con i medesimi requisiti previsti per le imprese;
2. Imprese individuali, Società di persone, società a responsabilità limitata semplificata o società cooperative operanti in Emilia Romagna che, alla data
di presentazione della domanda, siano avviate da almeno un anno e da non più di cinque anni e che dichiarino un fatturato negli ultimi 12 mesi massimo
di 200.000,00 euro. Le imprese devono, inoltre, essere regolarmente costituite e iscritte al Registro delle imprese presso la CCIAA territorialmente competente.

In ogni caso, i richiedenti dovranno dichiarare di non avere un livello di indebitamento a breve superiore a 50.000,00 Euro e dovranno risultare con domicilio fiscale nella Regione Emilia Romagna.

Settori ammissibili.

Possono essere finanziate le iniziative appartenenti a tutti i settori, con le esclusioni previste dai Regolamenti UE n. 1407/2013 e 1408/2013.

Per conoscere la lista completa di ciò che i richiedenti, in fase di domanda, dovranno dichiarare, contatta Golden Group.

Tipo di sovvenzione.

Il Fondo rotativo per il microcredito offre finanziamenti, in forma di mutuo chirografario, di durata minima 36 mesi e massima di 60 mesi, comprensivi di un eventuale periodo di preammortamento di massimo 12 mesi, e rimborso a rate trimestrali. Inoltre, copre il 100% delle spese ammissibili del progetto, rispettando i massimali previsti.
I finanziamenti, di importo da 5.000 euro a 25.000 euro, saranno affiancati da una garanzia pari al 50% dell’importo erogato, in linea capitale, che sarà rilasciata dal soggetto gestore. Non possono essere richieste, a sostegno del finanziamento, garanzie reali e/o patrimoniali.
L’agevolazione consiste nell’applicazione al finanziamento di un tasso d’interesse pari a zero su base annua.

Al gestore verrà corrisposta una commissione di gestione e i costi di garanzia da parte del beneficiario. Tali costi verranno trattenuti direttamente dal gestore all’atto di erogazione del finanziamento.

Retroattività e cumulabilità.

Sono ammissibili le spese fatturate da non oltre 3 mesi dalla data di presentazione della domanda e le spese ancora da sostenere. A partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento, il progetto dovrà essere realizzato e rendicontato entro 12 mesi.

Le agevolazioni previste dal presente bando non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche, concesse per le stesse spese.

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imprenditoria femminile

Emilia Romagna: fondo per l'imprenditoria femminile e women new deal 2022.

Imprenditoria femminile e women new deal in Emilia Romagna.

Obiettivi del Fondo regionale per l'imprenditoria femminile e women new deal.

L’obiettivo del fondo per l'imprenditoria femminile e women new deal è quello di supportare lo sviluppo di micro o piccole imprese singole (compresi consorzi, società consortili e società cooperative) con sede o unità locale nel territorio dell’Emilia-Romagna, tramite l’erogazione di contributi a fondo perduto, di entità ridotta, che mirino a incrementare la crescita di nuove imprese femminili e diano un apporto rilevante alla creazione di opportunità imprenditoriali al femminile.

Le iniziative finanziabili dal fondo regionale per l'imprenditoria femminile e woman new deal hanno a che fare con progetti per la realizzazione di investimenti e interventi necessari all’avvio, allo sviluppo e al consolidamento dell’impresa e alla messa sul mercato dei prodotti/servizi.

Beneficiari del Fondo regionale per l'imprenditoria femminile e women new deal.

Potranno beneficiare del contributo le micro o piccole imprese singole (compresi consorzi, società consortili e società cooperative) e professioniste che hanno sede legale e/o operativa nella regione Emilia-Romagna e che, alla data di presentazione della domanda, siano avviate da non più di 5 anni.

Le imprese dovranno inoltre essere regolarmente costituite e iscritte al Registro delle imprese presso la CCIAA territorialmente competente.

Potranno considerarsi "imprese femminili" quelle che rispecchiano la definizione di cui all’articolo 2, comma 1, lettere a) e b), della legge 25 febbraio 1992, n. 215, ovvero:

  • Le società cooperative e le società di persone, costituite in misura non inferiore al 60% da donne;
  • Le società di capitali le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne;
  • Le imprese individuali gestite da donne, che operino nei settori dell’industria, dell’artigianato, dell’agricoltura, del commercio, del turismo e dei servizi;
  • Le professioniste.

Spese ammesse dal Fondo regionale per l'imprenditoria femminile e women new deal.

Sono ammesse le seguenti spese:

  • Ristrutturazioni edilizie e adeguamenti funzionali;
  • Macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali;
  • Acquisto brevetti, licenze e/o software da fonti esterne, noleggio strumentazioni;
  • Spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi;
  • Consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione;
  • Spese di avviamento;
  • Spese per formazione;
  • Altre spese valutate coerenti alle priorità consentite e allo sviluppo del business plan aziendale.

L'importo del costo totale ammissibile previsto per i progetti imprenditoriali che potranno essere finanziati tramite il fondo regionale per l'imprenditoria femminile e women new deal non sarà inferiore a 8.000€.

Il contributo regionale a fondo perduto potrà essere pari alla parte non coperta da un eventuale finanziamento agevolato e non potrà superare il 40% dei costi ammessi a finanziamento con un contributo massimo di 30.000€.

Questo contributo è complementare ai finanziamenti agevolati del Fondo Starter e del Fondo Microcredito.

Tempistiche di presentazione delle domande per il Fondo regionale per l'imprenditoria femminile e women new deal.

Le domande dovranno essere presentate nelle stesse finestre temporale delle Misure:

- Fondo StartER: dalle ore 11.00 del 13 Settembre 2021 alle ore 11:00 del 15 Novembre 2021;

- Fondo Microcredito: Entro il 31 Dicembre 2022.

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