Il tema della sostenibilità ricopre oggi una rilevanza sempre maggiore all’interno sia del dibattito aziendale sia, a livello macro, del panorama economico globale.
Proprio in questa prospettiva le istituzioni pubbliche hanno messo a disposizione di imprese e imprenditori un programma di finanziamento esclusivamente dedicato alle aziende che vogliono compiere investimenti sostenibili 4.0. Tali misure prevedono infatti una serie di agevolazioni a favore di progetti di investimento innovativi e sostenibili.
L’obiettivo prefissato è quello di sostenere una crescita imprenditoriale sostenibile attraverso azioni di trasformazione tecnologica e digitale.
Cos’è e a chi si rivolge?
Il programma investimenti sostenibili 4.0 si rivolge all’intero tessuto imprenditoriale italiano con il fine ultimo di favorire, appunto, la sostenibilità attraverso una trasformazione digitale delle piccole e medie imprese.
Uno dei parametri che deve essere rispettato per accedere a questa tipologia di agevolazioni fiscali riguarda la rendicontazione. Per le MPMI è valido il principio per cui queste devono disporre di almeno 2 bilanci che siano stati approvati e depositati. Per quello che invece riguarda le imprese individuali e le società di persone devono presentare almeno due dichiarazioni dei redditi.
L’iniziativa è tuttora attiva solo per le regioni del centro-nord, dopo l’esaurimento delle risorse per le regioni del meridione nella primavera del 2022.
Cosa sono gli investimenti sostenibili?
Si tratta di tutti quegli investimenti che vogliono sì, creare valore e rendimento, ma lo fanno mettendo in atto una strategia che tenga conto anche dell’ambiente, degli equilibri sociali e delle buone pratiche di governance aziendale.
Quindi non s’intendono qui le tipologie no profit: infatti avere una strategia aziendale sostenibile non vuol dire rinunciare ad efficacia ed efficienza delle attività imprenditoriali e conseguentemente alla redditività e al profitto.
Rientrano come investimenti sostenibili le spese volte a facilitare la transizione aziendale in favore dell’economia circolare e a migliorare la sostenibilità energetica delle società.
Quali spese sono ammesse?
Le tipologie di spesa si dividono in cinque macro aree:
- Beni strumentali (nuovi impianti e macchinari);
- Spese attribuibili ad attività edilizia;
- Software e licenze collegate al primo punto;
- Spese per la generazione di nuovi certificati ambientali;
- Spese di consulenza nell’ambito della valutazione della situazione energetica dell’azienda.
Fare business con un occhio all’ambiente
La sostenibilità è una grande opportunità e non solo una spesa, come si pensava fino a qualche anno fa. Quello che è importante è pensare sempre a una strategia che sia a medio-lungo termine, senza attendere risultati immediati.
Inaspettatamente, l’Italia è uno dei primi paesi a mettere in atto iniziative di questo genere destinando fondi e agevolazioni fiscali. In conclusione possiamo affermare che oggi investire in sostenibilità e in nuove tecnologie può essere la chiave di successo per le imprese che vogliono, da un lato, diversificare il proprio business; e che dall’altro intendono pianificare una strategia d’investimento a lungo termine.
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