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È stato approvato il disegno di legge circa il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e il bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025.

L’ammontare del valore delle misure contenute nella manovra di bilancio è di circa 35 miliardi di euro.

La Legge di Bilancio 2023 si basa su un approccio prudente e realista che tiene conto della situazione economica, anche in relazione allo scenario internazionale, e allo stesso tempo sostenibile per la finanza pubblica, concentrando gran parte delle risorse disponibili sugli interventi a sostegno delle imprese per contrastare il caro energia e l’aumento dell’inflazione.

Altre risorse sono stanziate dalla legge di Bilancio 2023 per interventi di riduzione del cuneo fiscale e dell’Iva su alcuni prodotti, per agevolazioni sulle assunzioni a tempo indeterminato per donne under 36.

Per ciò che riguarda le imprese, le misure più importanti sono le seguenti:

  • misure contro il caro energia;
  • plastic e sugar tax;
  • fondo garanzia PMI. 

In primis la Legge di Bilancio 2023 destina, per i primi tre mesi del prossimo anno, circa 21 miliardi di euro a sostegno delle imprese del tessuto economico italiano.

Nel dettaglio, confermata l’eliminazione degli oneri impropri delle bollette, rifinanziato fino al 30 marzo 2023 il credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale che per bar, ristoranti ed esercizi commerciali salirà dal 30% al 35% mentre per le imprese energivore e gasivore dal 40% al 45%.

Per il comparto sanità e per gli enti locali, compreso il trasporto pubblico locale, stanziati circa 3.1 miliardi.

Per quanto riguarda invece la plastic e la sugar tax, queste saranno sospese sia sui prodotti in plastica monouso e sulle bevande zuccherate.

Inoltre, circa il Fondo garanzia PMI, questo sarà rifinanziato per 1 miliardo per il 2023. Il fondo garantisce tutte le operazioni finanziarie direttamente finalizzate all’attività d’impresa concesse da un soggetto finanziatore.

Infine, viene prorogato, grazie alla Legge di Bilancio 2023, il bonus Ipo, ossia il credito imposta per favorire la quotazione PMI in borsa.

 

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