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Nonostante l’interesse di aziende e imprenditori verso la finanza agevolata sia in forte crescita, sono ancora molte le barriere che non permettono di comprenderne a pieno i vantaggi: una su tutte è sicuramente la mancanza di informazioni chiare.

Ogni impresa infatti, deve essere a conoscenza di tutte le opportunità di cui può beneficiare, per questo oggi vogliamo fare un po’ di chiarezza spiegando nello specifico cosa sia il regime de minimis.

Con “regime de minimis” infatti si fa riferimento ad una serie di aiuti economici di piccola entità di cui le imprese possono beneficiare per essere supportate nel loro percorso di crescita o per uscire da periodi di crisi.

Prestiti a fondo perduto, esenzioni fiscali, sussidi, prestiti a tasso agevolato e sovvenzioni sono solo alcune delle tipologie di aiuti che rientrano nel de minimis. Inoltre con l’obiettivo di non avvantaggiare alcune imprese sono state definite le condizioni e il massimale di tale agevolazione.

In cosa consiste?

Generalmente, la Commissione Europea (regolamento UE n.1407/2013) ha stabilito che ogni impresa unica, che intende beneficiare di un’agevolazione in regime de minimis, nell’arco di tre anni può ricevere un massimale pari a €200.000,00. Occorre specificare che il massimale è di €100.000,00 nel settore del trasporto di merci su strada per conto di terzi, €15.000,00 per il settore agricolo e arriva fino a €500.000,00 per Servizi economici di interesse generale. Con impresa unica si intendono le imprese che operano all’interno di un medesimo stato membro, controllate da un medesimo soggetto, secondo alcuni parametri specifici.

A chi è rivolto?

Non vi sono limitazioni sulla dimensione dell’azienda o sulla sua forma giuridica per ottenere i contributi economici previsti del regime de minimis. L’unico requisito necessario è che l’azienda abbia sede in Italia. Sono escluse dall’applicazione del de minimis le imprese appartenenti ai seguenti settori: pesca, produzione agricola, acquacoltura e industria carboniera.

Come sapere se è possibile ottenere un aiuto di Stato in regime de minimis?

Per comprendere se è possibile ricevere i finanziamenti previsti dal de minimis, un’impresa unica deve sommare i finanziamenti ricevuti durante i tre anni precedenti e solo se questa è inferiore al massimale previsto per il proprio settore, potrà procedere con la richiesta. Una volta fatta la richiesta sarà la Commissione Europea stessa a procedere alla verifica dei requisiti e del rispetto del massimale previsto.

In conclusione è necessario che le imprese conoscano il regime de minimis nell’ottica di rispettarne i criteri di assegnazione, da un lato; e di comprenderne le possibilità finanziarie dall’altro.

 

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