credito d'imposta strutture ricettive

In arrivo il credito d’imposta per le strutture ricettive italiane

Il decreto del Ministero del Turismo ha istituito nuove forme di agevolazione - credito d'imposta- per le strutture ricettive alberghiere, all’aria aperta, agriturismi, impianti termali. All'interno del sito internet ministeriale è stato infatti pubblicato il testo della normativa con i dettagli per richiedere il credito d’imposta per opere di riqualificazione.

Beneficiari.

I soggetti beneficiari del credito d’imposta per le strutture ricettive sono:

  • le strutture ricettive alberghiere – alberghi, villaggi albergo, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi, ed altre tipologie di attività afferenti alla categoria come individuate da specifiche norme regionali. Si tratta delle strutture che svolgono attività agrituristica;
  • le strutture ricettive all’aria aperta, fra le quali vengono compresi i villaggi turistici, i campeggi – inclusi quelli che operano nell’ambito di attività agrituristiche –  i parchi vacanza, i marina resort e le altre tipologie ricadenti nella categoria come individuate da specifiche norme regionali.

Specifiche del contributo.

Più nello specifico il credito d'imposta strutture ricettive è rivolto a specifici interventi di riqualificazione, tra i quali:

  • Manutenzione straordinaria;
  • Restauro e risanamento conservativo;
  • Ristrutturazione edilizia;
  • Eliminazione di barriere architettoniche;
  • Incremento dell’efficienza energetica;
  • Interventi di adozione di misure antisismiche;
  • Acquisto di mobili e componenti d’arredo.

Per questi interventi sussiste un'importante condizione di applicazione. Difatti il credito d'imposta strutture ricettive deve essere impiegato per  l’efficientamento energetico e che le opere soggette a riqualifica non siano cedute o destinate a finalità estranee all’esercizio d’impresa. Sono ammessi inoltre gli interventi per la realizzazione di piscine termali in impianti termali nonché per l’acquisto di attrezzature e apparecchi per lo svolgimento delle medesime attività nei medesimi contesti.

Il credito d’imposta strutture ricettive è:

  • Riconosciuto alle imprese, esistenti alla data del 1° gennaio 2012;
  • Nella misura del 65% sulle spese sostenute dal 1° gennaio 2020 al 6 novembre 2021;
  • Per gli interventi eseguiti nelle strutture e appartenenti alle tipologie indicate in precedenza.

L’importo totale delle spese è, in ogni caso, limitato alla somma di 307.692,30 euro per ciascuna impresa alberghiera, la quale, di conseguenza, potrà beneficiare di un credito d’imposta massimo complessivo pari a 200mila euro.

Tempistiche di presentazione delle domande.

Le imprese interessate potranno presentare le domande per il riconoscimento del credito d’imposta strutture ricettive al Ministero del Turismo esclusivamente per via telematica secondo le modalità che verranno indicate con un Avviso pubblico che sarà pubblicato sul sito internet del Ministero stesso.

Le risorse stanziate disponibili per il credito d'imposta strutture ricettive – pari a 180 milioni di euro per il 2020 e 200 milioni per 2021 – verranno assegnate, entro tali limiti di spesa, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

Per ulteriori dettagli e per beneficiare dei finanziamenti previsti per le strutture ricettive contatta Golden Group oppure resta aggiornato sul nostro blog!


fondo pmi creative

Fondo PMI creative: al via le domande

Il 30 maggio 2022 il Ministero dello sviluppo economico ha pubblicato un importante decreto che disciplina i termini e le modalità di presentazione delle domande per il Fondo PMI creative.

Beneficiari.

Il Fondo PMI creative è rivolto a sostenere imprese di micro, piccola e media dimensione (MPMI), con sede legale e operativa ubicata su tutto il territorio nazionale. Queste devono essere operanti nel settore creativo e in fase di costituzione. Il Fondo PMI creative si rivolge anche alle imprese di micro, piccola e media dimensione operanti in qualunque settore che intendono acquisire un supporto specialistico nel settore creativo.

Specifiche del contributo.

Le agevolazioni sono concesse per il finanziamento di programmi di investimento volti a promuovere nuova imprenditorialità, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative. Più nello specifico questo significa che gli interventi devono prevedere la collaborazione delle imprese del settore creativo con le imprese di altri settori produttivi come quelli tradizionali, nonché le università e gli enti di ricerca.

Il Fondo PMI creative si compone di diverse sezioni per ogni tipologia di interventi.

Sezione II -  Le iniziative volte a promuovere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative devono:

  • essere realizzate entro 24 mesi decorrenti dalla data di sottoscrizione del provvedimento di concessione;
  • prevedere spese ammissibili non superiori a 500.000,00 euro, al netto di IVA;
  • riguardare, per le imprese costituite da più di 5 anni al momento della presentazione della predetta domanda, l’ampliamento o la diversificazione della propria offerta di prodotti e servizi e del proprio mercato di riferimento o l’introduzione di innovazioni ed efficientamento del processo produttivo.

Per gli interventi volti alla creazione, allo sviluppo e al consolidamento delle imprese creative, le agevolazioni assumono la forma di una combinazione tra contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato.

Sezione III - I servizi specialistici oggetto degli interventi che prevedano la collaborazione delle imprese del settore creativo con le imprese di altri settori produttivi devono:

  • essere erogati da imprese creative di micro, piccola e media dimensione;
  • essere oggetto di un contratto sottoscritto dopo la presentazione della domanda di agevolazione ed entro 3 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni;
  • avere ad oggetto ambiti strategici come le azioni di sviluppo di marketing e sviluppo del brand; l' incremento del valore identitario del company profile o le innovazioni tecnologiche nelle aree della conservazione, fruizione commercializzazione di prodotti di particolare valore artigianale, artistico e creativo.

Anche in questo caso le agevolazioni assumono la forma del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato, anche in combinazione tra loro.

Modalità di presentazione delle domande. 

Al fine di accedere al Fondo PMI creative, la compilazione delle domande sarà possibile a partire dalle ore 10.00 del 20 giugno 2022, per gli interventi per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative. Invece a partire dalle ore 10.00 del 6 settembre 2022, si potrà fare richiesta per gli interventi per la promozione della collaborazione tra imprese creative e soggetti operanti in altri settori.

Le domande compilate potranno essere inviate rispettivamente a partire dalle ore 10.00 del 5 luglio 2022per gli interventi per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative e a partire dalle ore 10.00 del 22 settembre 2022, per gli interventi per la promozione della collaborazione tra imprese creative e soggetti operanti in altri settori.

Le domande di agevolazione devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica che sarà messa a disposizione in un’apposita sezione del sito internet del soggetto gestore Invitalia.

Per ulteriori dettagli e per beneficiare dei finanziamenti previsti dal Fondo PMI creative contatta Golden Group oppure resta aggiornato sul nostro blog!


sport bonus 2022

Sport bonus 2022: dal 30 maggio sono partite le prenotazioni

Lo Sport Bonus 2022 torna attivo mediante l'avviso del dipartimento dello Sport. Si tratta del credito d’imposta per le imprese che intendono finanziare interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e di nuove strutture pubbliche. Le aziende che vogliono quindi effettuare le donazioni devono inviare al dipartimento per lo Sport la richiesta di autorizzazione e potranno effettuare il versamento solo dopo aver ricevuto il via libera.

Beneficiari.

Possono usufruire dello Sport Bonus 2022 i titolari di reddito d’impresa, nel limite massimo complessivo di 13,2 milioni di euro.

Inoltre il credito d'imposta deve essere destinato ai proprietari degli impianti sportivi e dei soggetti che detengono gli impianti in concessione o in altro tipo di affidamento.

Specifiche del contenuto.

Lo Sport Bonus 2002 è stato prorogato fino a tutto il 2022. Dal 30 maggio 2022 è aperta la prima finestra temporale prevista per prenotare lo Sport Bonus 2022 relativo alle donazioni effettuate quest’anno.

Lo Sport Bonus 2022 è pari al 65% delle donazioni in denaro e fino al 10‰ dei ricavi realizzati nel 2021. Più nello specifico può essere utilizzato in compensazione in tre quote annuali di pari importo e non è cumulabile con altre agevolazioni.

Per quanto riguarda le modalità di applicazione, queste saranno le stesse dichiarate all'interno del Dpcm 30 aprile 2019.

Inoltre il dipartimento preannuncia che la seconda finestra disponibile per la prenotazione del bonus si aprirà il prossimo 15 ottobre.

Tempistiche di presentazione delle domande.

Il modulo di richiesta per lo Sport Bonus 2022 è disponibile sul sito del dipartimento. Quest'ultimo autorizza gli enti benefattori a usufruire del credito d’imposta dandone contemporaneamente comunicazione all’Agenzia delle entrate.
Il dipartimento invierà poi il numero di codice seriale identificativo ed univoco. Entro il 15 luglio sarà disponibile online l’elenco degli enti che potranno effettuare l’erogazione liberale in denaro identificati tramite il corrispettivo codice seriale.

Quindi nei dieci giorni successivi e non oltre il 25 luglio i beneficiari dello Sport Bonus 2022 potranno procedere con la donazione.
I destinatari dovranno poi dichiarare, entro dieci giorni dal ricevimento del denaro e, comunque non oltre il 5 agosto, di aver ricevuto l’erogazione, allegando la ricevuta bancaria del bonifico ricevuto.
L'ultimo passaggio sarà poi quello del dipartimento per lo sport che pubblicherà l’elenco delle imprese che potranno utilizzare lo Sport Bonus 2022.

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decreto riqualificazione 2022

Decreto Riqualificazione 2022: fondi a sostegno delle aree colpite da crisi industriale

Il 24 marzo 2022 il Decreto Riqualificazione del MISE è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento stabilisce termini, modalità e procedure per la presentazione delle domande. I fondi stanziati riguardano la riqualificazione delle aree di crisi industriale.

Beneficiari.

Possono accedere alle agevolazioni le imprese costituite in forma di società di capitali, incluse le società cooperative e le società consortili, che sono in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere regolarmente costituite in forma societaria ed iscritte nel registro delle imprese;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti;
  • non rientrare tra le società che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti ritenuti illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
  • non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà;
  • non aver effettuato, nei due anni precedenti, una delocalizzazione dell’unità produttiva. Inoltre, le imprese devono impegnarsi a non procedere alla delocalizzazione anche nei due anni successivi dall’ottenimento dei fondi.

Infine, possono accedere al fondo anche le reti d’impresa.

Specifiche del contributo.

Con il Decreto Riqualificazione 2022 vengono quindi finanziati gli interventi per:

  1. la realizzazione di nuove unità produttive innovative;
  2. l'ampliamento e/o la riqualificazione di unità produttive esistenti;
  3. la realizzazione di nuove unità produttive o l'ampliamento di unità produttive esistenti;
  4. l'acquisizione di attivi di uno stabilimento;

Inoltre, il Decreto Riqualificazione 2022, per quanto riguarda la tutela ambientale, ritiene ammissibili le spese che hanno l'obiettivo di:

  1. innalzare il livello di tutela ambientale;
  2. consentire l'adeguamento anticipato a nuove norme dell'Unione europea che innalzano il livello di tutela ambientale e non sono ancora in vigore;
  3. ottenere una maggiore efficienza energetica;
  4. favorire la cogenerazione ad alto rendimento;
  5. promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili;
  6. procedere al risanamento di siti contaminati;
  7. avviare processi per il riciclaggio e il riutilizzo dei rifiuti.

Il finanziamento sarà concesso dal MISE per una quota non superiore al 75% degli investimenti. Inoltre, gli investimenti devono prevedere spese ammissibili complessive non inferiori a euro 1.000.000,00.

Invece, nel caso delle reti di impresa, i singoli programmi d'investimento delle imprese partecipanti alla rete devono prevedere spese ammissibili complessive non inferiori a euro 400.000,00.

 Tempistiche di presentazione della domanda.

Ciascuna domanda deve essere correlata a un solo programma di investimento e dovrà essere presentata presso gli uffici preposti.

Per ulteriori dettagli e per beneficiare dei finanziamenti previsti dal Decreto Riqualificazione 2022 contatta Golden Group oppure resta aggiornato sul nostro blog!


ristorazione collettiva

Ristorazione Collettiva: in arrivo il Fondo Perduto, domande da Giugno 2022

Ristorazione Collettiva: in arrivo il Fondo Perduto con presentazione domande da Giugno 2022.

Ristorazione Collettiva: in arrivo il Fondo Perduto con presentazione domande da Giugno 2022.

Nel provvedimento relativo alla Ristorazione Collettiva, pubblicato il 3 maggio 2022, vengono definite le informazioni, le modalità e i termini di presentazione della domanda per il riconoscimento del contributo a fondo perduto.

Beneficiari.

Le imprese beneficiarie del provvedimento Ristorazione Collettiva alla data di presentazione dell'istanza devono:

  1. Risultare regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel registro delle imprese;
  2. Avere sede legale o operativa ubicata sul territorio nazionale;
  3. Presentare un ammontare dei ricavi nell'anno 2019 generato per almeno il 50% dai corrispettivi per i contratti di ristorazione collettiva;
  4. Non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
  5. Non essere già in difficoltà al 31 dicembre  2019; tale questa condizione non si applica alle microimprese  e piccole imprese, purché le imprese interessate non abbiano ricevuto aiuti per il salvataggio o aiuti per la ristrutturazione.

Specifiche del contributo.

Secondo il provvedimento possono beneficiare degli aiuti le imprese operanti nei servizi della ristorazione collettiva che, nell’anno 2020, hanno subito una riduzione del fatturato non inferiore al 15% rispetto al fatturato del 2019.

Le risorse saranno ripartite in uguale misura tra tutte le imprese richiedenti e saranno ammissibili fino al raggiungimento di un importo del contributo di 10 mila euro.

Per imprese operanti nei servizi della ristorazione collettiva si intendono le imprese che svolgono servizi di ristorazione definiti da un contratto con un committente, pubblico o privato. A titolo esemplificativo imprese che offrono servizi di ristorazione per scuole, uffici, università, caserme, strutture ospedaliere, assistenziali, socio-sanitarie e detentive, la cui attività è individuata da uno dei seguenti codici ATECO 2007: 

    1. 56.29.10 per le mense;
    2. 56.29.20 per catering continuativo su base contrattuale.

Infine il contributo è soggetto alla autorizzazione della Commissione Europea.

Tempistiche di presentazione della domanda.

L’istanza per il contributo a fondo perduto per mense e catering, noto anche come fondo per la ristorazione collettiva, dovrà essere predisposta in modalità elettronica mediante procedure rese disponibili gratuitamente dall’Agenzia delle entrate. La domanda dovrà essere presentata dal 6 al 20 giugno, mediante il servizio web disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito internet dell’Agenzia delle entrate.

Infine la richiesta potrà essere trasmessa direttamente dal richiedente o altrimenti tramite un intermediario.

Per ulteriori dettagli consulta il sito dell'Agenzia delle Entrate oppure resta aggiornato attraverso la sezione dedicata sul nostro blog!