zone logistiche semplificate

Credito di imposta per gli investimenti nelle zone logistiche semplificate: aggiornato il modello di comunicazione

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il modello di comunicazione con cui definisce le modalità di presentazione della comunicazione per la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti nelle Zone logistiche semplificate (ZLS) e aggiorna nuovamente il modello per il Credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, nei Comuni del Sisma e nelle ZES.

Specifiche del contenuto. 

Le zone logistiche semplificate sono delle aree geografiche di dimensioni limitate all'interno delle quali sono previsti particolari agevolazioni e incentivi per le aziende insediate o che decidono di insediarsi.

Per quanto riguarda il credito d'imposta per gli investimenti nelle zone logistiche semplificate, con il nuovo provvedimento sono definite le modalità di presentazione della comunicazione per la fruizione del credito d’imposta ZLS.

In particolare, la comunicazione per il credito d'imposta zone logistiche semplificate deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate utilizzando il nuovo modello di comunicazione aggiornato.

E' stato inoltre aggiornato anche il modello per il credito d'imposta Mezzogiorno e ZES. Il provvedimento ha previsto alcune modificazioni al modello di comunicazione per la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, nei Comuni del Sisma e nelle ZES.

In particolare, il modello è stato aggiornato per consentire ai beneficiari la restituzione degli importi eccedenti i massimali. Infatti al beneficiario che abbia superato uno o più dei massimali è consentito di sottrarre dal credito d'imposta gli eventuali importi eccedenti. In tal caso, l'ammontare massimo del credito d'imposta fruibile è ridotto dell'importo che si intende restituire. In particolare, la restituzione degli importi eccedenti deve avvenire entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2021.

Infine ogni impresa può presentare una o più comunicazioni nello stesso anno. Non si possono indicare nella stessa comunicazione gli investimenti relativi sia al bonus Mezzogiorno sia ai crediti d’imposta Sisma, Zes e Zls.

Tempistiche di presentazione delle domande.

Il modello di comunicazione, nella versione aggiornata che fa parte integrante del presente provvedimento, è reso disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle entrate e sostituisce il precedente modello a partire dal 7 giugno 2022. 

Per ulteriori dettagli e per beneficiare del credito d'imposta per gli investimenti nelle zone logistiche semplificate contatta Golden Group oppure resta aggiornato sul nostro blog!


avviso pubblico riparto

Avviso pubblico Riparto: novità per agevolare il rientro al lavoro delle madri, favorire la natalità e il work-life balance

L’Avviso pubblico Riparto ha la finalità di sostenere il ritorno al lavoro delle lavoratrici madri dopo l’esperienza del parto, anche attraverso l’armonizzazione dei tempi di lavoro e dei tempi di cura della famiglia.

Il finanziamento dedicato dalla legge è pari a 50 milioni di euro.

Beneficiari.

Possono presentare domanda di finanziamento circa l'avviso pubblico Riparto:

  • le imprese aventi sede legale o unità operative sul territorio nazionale;
  • consorzi e i gruppi di società collegate o controllate.

Specifiche del contributo.

Le proposte progettuali devono prevedere azioni come:

  1. il supporto all’assunzione del nuovo ruolo genitoriale in un’ottica di armonizzazione della vita privata e lavorativa, comprese iniziative di sostegno psicologico e fisico;
  2. gli incentivi economici finalizzati al rientro al lavoro dopo il parto/adozione;
  3. la formazione e l' aggiornamento per l’accompagnamento al rientro al lavoro dopo il parto/adozione.

L’Avviso prevede tre mesi di tempo per costruire il progetto di welfare aziendale finalizzato a sostenere il rientro al lavoro delle lavoratrici madri.

La richiesta di finanziamento, inerente all'avviso pubblico Riparto, deve essere compresa:

  1. tra un minimo di euro 15.000,00 e un massimo di euro 50.000,00 per microimprese. Il soggetto proponente deve contribuire ai costi del progetto con risorse finanziarie pari ad almeno il 10% del totale dell’importo richiesto ovvero con risorse umane, beni e servizi messi a disposizione dal soggetto proponente quantificabili nella percentuale suddetta;
  2. tra un minimo di euro 30.000,00 e un massimo di euro 100.000,00 per le piccole imprese. L'impresa richiedente deve contribuire ai costi del progetto con risorse finanziarie pari ad almeno il 15% del totale dell’importo richiesto;
  3. tra un minimo di euro 80.000,00 e un massimo di euro 250.000,00 per le medie imprese. In questo caso il soggetto proponente deve contribuire ai costi del progetto con risorse finanziarie pari ad almeno il 20% del totale dell’importo;
  4. tra un minimo di euro 200.000,00 e un massimo di euro 1.000.000,00 per le grandi imprese. L'azienda deve contribuire ai costi del progetto con risorse finanziarie pari ad almeno il 30% del totale dell’importo.

Tempistiche di presentazione della domanda.

Le imprese dovranno dunque inoltrare i progetti alla PEC dedicata entro il 5 settembre 2022, alle ore 12.

Per ulteriori dettagli sull’ autodichiarazione sull'avviso pubblico Riparto contatta Golden Group e resta aggiornato sul nostro blog!


credito d' imposta ricerca e sviluppo

Credito d’imposta ricerca e sviluppo: approvato il modello per il riversamento spontaneo

Il 1 Giugno 2022, l’Agenzia delle Entrate ha approvato le modalità per accedere alla procedura di riversamento spontaneo del credito d'imposta ricerca e sviluppo indebitamente utilizzato.

Beneficiari.

Possono accedere alla sanatoria del credito d'imposta ricerca e sviluppo i soggetti che si trovano in almeno una delle seguenti condizioni:

  • hanno realmente svolto, sostenendo le relative spese, attività in tutto o in parte non qualificabili come attività di ricerca sviluppo;
  • hanno applicato in maniera non conforme a quanto dettato dalla legge il credito d'imposta ricerca e sviluppo. Ossia hanno utilizzato l'agevolazione per spese non  relative ad attività di ricerca e sviluppo svolte direttamente e in laboratori/strutture situati nel territorio dello Stato italiano;
  • hanno commesso errori nella quantificazione o nell’individuazione delle spese ammissibili in violazione dei principi di pertinenza e congruità;
  • hanno commesso errori nella determinazione della media storica di riferimento.

Specifiche del contributo.

La sanatoria per le indebite compensazioni del credito d'imposta ricerca e sviluppo era stata introdotta solamente per le spese sostenute ma ritenute non agevolabili (non vi rientrano, dunque, i crediti relativi a spese non sostenute oppure non documentate).

Con la procedura di riversamento spontaneo, è possibile riversare il credito maturato in uno o più periodi di imposta a decorrere da quello successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2019 e utilizzato indebitamente in compensazione alla data del 22 ottobre 2021. 

Inoltre, la regolarizzazione è esclusa, nei casi in cui il credito d’imposta ricerca e sviluppo sia stato utilizzato in compensazione:

  • di condotte fraudolente;
  • di fattispecie oggettivamente o soggettivamente simulate;
  • di false rappresentazioni della realtà basate sull’utilizzo di documenti;
  • falsi o di fatture che documentano operazioni inesistenti;
  • della mancanza di documentazione idonea a dimostrare il sostenimento delle spese ammissibili al credito d’imposta.

Tempistiche di presentazione della domanda.

Il modello per risanare il credito d'imposta ricerca e sviluppo deve essere presentato entro il 30 settembre 2022, esclusivamente per via telematica direttamente dai contribuenti abilitati a Entratel o Fisconline.

L’istanza si considera presentata nel momento in cui è conclusa la ricezione dei dati da parte dell’Agenzia delle entrate.

L’importo da regolare deve essere riversato entro il 16 dicembre 2022 in unica soluzioneoppure in tre rate annuali di pari importo, da corrispondere entro il 16 dicembre 2022, 16 dicembre 2023 e 16 dicembre 2024.

Il riversamento del credito d’imposta, in un’unica soluzione o a rate, è effettuato mediante modello F24, utilizzando i codici tributo approvati con successiva risoluzione.

Per ulteriori dettagli e per accedere al risanamento credito d'imposta ricerca e sviluppo contatta Golden Group oppure resta aggiornato sul nostro blog!


fondi settore agricoltura

Fondi settore agricoltura: 26 milioni stanziati dalla Regione Toscana per il miglioramento delle aziende

Fondi settore agricoltura: 26 milioni stanziati dalla Regione Toscana per il miglioramento delle aziende.

Fondi settore agricoltura: 26 milioni stanziati dalla Regione Toscana per il miglioramento delle aziende.

La Giunta regionale, su proposta dell’assessora all’agricoltura, Stefania Saccardi, ha approvato una delibera che stanza 26 milioni di euro destinandoli, per l’anno 2022, al miglioramento della competitività e della redditività delle aziende agricole toscane.

Specifiche del bando.

“Si tratta – spiega la vicepresidente della Regione e assessora all’agricoltura e allo sviluppo rurale, Stefania Saccardi – di una importante dotazione finanziaria. Intendiamo infatti concedere contributi in conto capitale agli Imprenditori Agricoli Professionali (IAP) o ai soggetti equiparati che intendano realizzare, all’interno della propria azienda, investimenti, materiali ed immateriali, finalizzati a migliorarne le prestazioni e la sua sostenibilità”.

Le spese che possono essere coperte dai fondi settore agricoltura della Regione Toscana sono quelle finalizzate alla costruzione o ristrutturazione di fabbricati produttivi aziendali nell’ambito delle produzioni vegetali, zootecniche ed anche per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Le misure riguardano inoltre gli interventi di efficientamento energetico. Per ciò che riguarda la rimozione e lo smaltimento di coperture e parti in cemento amianto sono ammissibili anche gli interventi sulle strutture destinate alla rimessa di macchine e di attrezzature utilizzate nella coltivazione o nella raccolta.

Sono finanziabili anche gli interventi di realizzazione o ristrutturazione di strutture per lo stoccaggio e il trattamento degli effluenti palabili e non palabili degli allevamenti, per il trattamento delle acque riciclate, per i miglioramenti fondiari.

I contributi potranno variano dai 150.000 ai 350.000 euro in base al numero di occupati e da quello dei tirocini non curriculari attivati.

Tempistiche di presentazione della domanda.

Per quanto riguarda le tempistiche di presentazione delle domande relative ai fondi agricoltura Regione Toscana, è necessario aspettare l'uscita del bando sul sito ufficiale della Regione Toscana (entro la prima metà di maggio).

Per ulteriori dettagli sui fondi previsti per il settore agricolo resta aggiornato attraverso la sezione dedicata sul nostro blog!


fondo mise murano

MISE: nuovi fondi per ceramica e vetro artistico di Murano

Il Ministero dello Sviluppo Economico, con un comunicato del 16 maggio 2022, rende nota l’operatività di due misure a sostegno della filiera della ceramica artistica e tradizionale e del vetro artistico di Murano. I fondi previsti hanno lo scopo di contenere gli effetti negativi causati dalla pandemia da COVID-19 e dagli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale, concedendo così un ristoro ad un piccolo settore di eccellenza.

Beneficiari.

Il Fondo a sostegno della ceramica artistica e del vetro artistico di Murano si rivolge alle imprese la cui attività è individuata dai codici ATECO 2007 23.1 o ATECO 2007 23.41, con sede operativa nell’isola di Murano (comune di Venezia). Mentre il provvedimento relativo alla valorizzazione delle imprese operanti nel settore della ceramica ha come requisito fondamentale che queste siano individuate con il codice ATECO primario 23.41.

Specifiche del contributo.

Le due misure in oggetto sono così ripartite:

  • Fondo a sostegno della ceramica artistica e del vetro artistico di Murano. Si tratta di contributi a fondo perduto finalizzati a ridurre i costi delle bollette di gas e dell’energia elettrica per l’anno 2022 di entrambi i settori;
  • Valorizzazione ceramica. In questo caso sono i finanziamenti previsti per la realizzazione di progetti volti alla valorizzazione del settore della ceramica artistica e tradizionale, nonché della ceramica di qualità.

Nel complesso le due misure prevedono un finanziamento pari a dieci milioni di euro equamente ripartiti.

Più nel dettaglio, per quanto riguarda il fondo a sostegno della ceramica artistica e del vetro artistico di Murano, sono ritenute ammissibili le spese per le bollette energetiche nel periodo compreso tra il 16 maggio ed il 31 agosto 2022, per le sole forniture di gas naturale ed energia elettrica. Il contributo a fondo perduto è erogato in via anticipata e le agevolazioni non sono cumulabili con nessun’altra fonte di finanziamento pubblica nazionale, europea o regionale. Infine, entro dieci giorni dalla data di erogazione del contributo anticipato, l’impresa beneficiaria è tenuta a trasmettere attestazione dell’avvenuto pagamento.

Invece il provvedimento relativo alla valorizzazione del settore della ceramica prevede un contributo in conto capitale per importi non superiori all’80% delle spese totali ammissibili. L’importo, comunque, non potrà essere superiore a 50.000 euro per singola impresa.

I progetti che possono godere di questa forma di contributo devono avere specifiche finalità, tra le quali:

  • lo sviluppo di piattaforme informatiche dedicate al settore;
  • lo sviluppo tecnologico dell’impresa;
  • lo sviluppo industriale avente ad oggetto l’acquisto di uno o più macchinari nuovi di fabbrica. In questo caso è necessaria la dichiarazione liberatoria del fornitore attestante il requisito nuovo di fabbrica.

Tempistiche di presentazione della domanda.

Le tempistiche di presentazione delle domande sono differenti per ognuna delle due misure. Infatti per il fondo a sostegno della ceramica artistica e del vetro artistico di Murano le domande devono essere presentate via PEC a Invitalia dal 17 maggio 2022 ed entro il termine del 15 settembre 2022. Invece per quanto riguarda il provvedimento relativo alla valorizzazione del settore ceramico, le imprese dovranno richiedere accesso alle agevolazioni dal 1 giugno 2022 al 30 giugno 2022.

Le domande di rimborso dovranno poi contenere la relazione tecnica di progetto relativa alle attività e alle spese effettuate, corredata da copia dei titoli giustificativi delle spese sostenute e dei titoli di pagamento delle stesse. Ciascuna impresa può presentare una sola istanza.

Infine i contributi in conto capitale sono concessi sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello.

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