Bando Innovaturismo 2022

Lombardia: Bando Innovaturismo 2022

Le Camere di Commercio lombarde promuovono il bando Innovaturismo 2022 per favorire la ripresa della domanda turistica sui territori lombardi. Il bando prevede 3 workshop formativi e diverse forme di contributi per le imprese del settore.

L'obbiettivo principale del bando Innovaturismo 2022 è quello di favorire la ripresa della domanda turistica sui territori lombardi attraverso il finanziamento di progetti in grado di migliorare la fruizione delle esperienze turistiche, aumentare la sostenibilità ambientale, dei servizi offerti e rendere più sicura l’esperienza turistica, similmente agli sgravi fiscali del 2021.

Beneficiari.

Le imprese che possono presentare la domanda sono le Singole Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) aventi sede operativa o un’unità locale in Lombardia o partenariati costituiti da almeno 3 Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) e 1 Associazione o Consorzio.

Specifiche del contenuto.

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al 60% delle spese, nel limite massimo di 60.000,00 euro.

L’investimento minimo per l’impresa che partecipa in forma singola è pari a euro 10.000,00, l’investimento minimo per partenariato è pari a euro 25.000,00; ciascuna impresa appartenente al partenariato deve sostenere un investimento minimo di 2.500,00 euro all’interno del progetto.

Tempistiche di presentazione delle domande.

Le domande di contributo possono essere presentate dal 30 giugno al 30 settembre 2022.

Più nello specifico le imprese che partecipano in forma singola o il soggetto capofila, nel caso di partenariato, devono inviare la domanda dalle ore 11.00 del 30 giugno alle ore 12.00 del 30 settembre 2022 tramite il sito di Infocamere. Nel caso di partenariati, ai fini della presentazione delle domande i soggetti devono sottoscrivere un accordo di partenariato e individuare un soggetto capofila, unico referente nei confronti di Unioncamere Lombardia.

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nuova sabatini green

Nuova Sabatini green e Sud: pubblicate le disposizioni attuative

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto che definisce le disposizioni attuative delle due nuove misure introdotte dalla legge di Bilancio 2020: la Nuova Sabatini green e la Nuova Sabatini Sud. Le linee di intervento si affiancheranno ai contributi per gli investimenti in beni strumentali 4.0 e ordinari.

Beneficiari. 

Per la Nuova Sabatini green, possono beneficiare delle agevolazioni le MPMI, con sede legale/unità locale in Italia. Per le imprese non residenti nel territorio italiano, il possesso dell’unità locale in Italia deve essere dimostrato in sede di presentazione della richiesta di erogazione del contributo.

Invece per la Nuova Sabatini Sud, invece, il contributo è riservato alle micro e piccole imprese aventi la sede legale o un’unità locale nelle Regioni del Mezzogiorno.

Specifiche del contributo.

La Nuova Sabatini green prevede un contributo pari al 3,575% a favore delle PMI che investono in macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica a uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.

La Nuova Sabatini Sud, invece, istituisce un contributo del 5,5% per gli investimenti realizzati dalle micro e piccole imprese nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

L’ammontare del contributo è pari agli interessi calcolati sull’importo di un finanziamento di 5 anni ad un tasso d’interesse annuo pari al:

  • 2,75% per gli investimenti in beni strumentali;
  • 3,575% per gli investimenti 4.0;
  • 3,575% per gli investimenti green;
  • 5,5% per la Nuova Sabatini Sud.

Il contributo è condizionato all’adozione di una delibera di finanziamento a favore dell’impresa richiedente da parte di una banca/intermediario finanziario aderente alla misura. Il finanziamento deve essere:

  • interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili;
  • di importo non inferiore a 20.000 euro e non superiore a 4 milioni di euro;
  • erogato in un’unica soluzione, entro 30 giorni dalla stipula del contratto di finanziamento/dalla data di consegna del bene (in caso di leasing);
  • può essere assistito dalla garanzia del Fondo di Garanzia PMI fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso.

Tempistiche di presentazione delle domande. 

Per la Nuova Sabatini green rimane vigente la modalità classica: le imprese presentano alla banca/intermediario finanziario, unitamente alla richiesta di finanziamento, la domanda di accesso al contributo stanziato dalla Nuova sabatini green, attestando il possesso dei requisiti e l'aderenza degli investimenti alle previsioni di legge. La banca/intermediario finanziario verifica la regolarità formale e la completezza della documentazione trasmessa dall’impresa e, successivamente, trasmette al Ministero richiesta di prenotazione delle risorse relative al contributo. Entro 5 giorni lavorativi dalla ricezione della richiesta, il Ministero comunica al soggetto finanziatore la disponibilità, parziale o totale, delle risorse stanziate attraverso la Nuova Sabatini green.

Completamente diversa è invece la procedura per la Nuova Sabatini Sud.

La domanda di agevolazione dovrà essere compilata dall’impresa in via telematica attraverso la procedura disponibile nella piattaforma Nuova Sabatini Sud. Conclusa la fase di compilazione dell’istanza, la piattaforma Nuova Sabatini Sud permetterà all’impresa proponente la generazione del modulo di domanda, che dovrà essere inoltrato al MISE tramite la medesima piattaforma.

La piattaforma rilascerà un codice identificativo per ogni domanda di agevolazione correttamente trasmessa con un periodo di validità temporale pari a 60 giorni.

Entro tale periodo l’impresa deve individuare un soggetto finanziatore che, attraverso l' accesso alla piattaforma Nuova Sabatini Sud, dovrà confermare il finanziamento, abbinandolo al codice identificativo della domanda comunicato dall’impresa.

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contributi fotovoltaico

Trento: nuovi contributi per l'installazione di impianti fotovoltaici

La misura: di cosa si tratta.

Sono stati messi in campo una serie di contributi FESR con l'obiettivo di supportare le aziende che scelgono di investire nella realizzazione di impianti fotovoltaicicombinati a sistemi di accumulo, volti ad incrementare la produzione da fonti rinnovabili.

Quali saranno le iniziative ammesse.

Potrà fare richiesta per i contributi fotovoltaico, in regime di esenzione oppure in regime de minimis, l'impresa che seguirà la presentazione di:

  1. Domande di qualsiasi importo, in regime di esenzione, per le seguenti iniziative: fornitura e installazione di nuovi impianti fotovoltaici con potenza di picco (P) da 15 kW fino a 1000 kW; sistema di accumulo con spesa massima ammissibile pari a 800 €/kWh; spese tecniche relative all’intervento in oggetto (progettazione, direzione lavori, consulenze, collaudo…) nel limite del 10% del totale delle spese ammissibili per la realizzazione dell’intervento.
  1. Domande di importo di spesa ammessa superiore a 200 mila euro, in regime de minimis, per le seguenti iniziative: fornitura e installazione di nuovi impianti fotovoltaici con potenza di picco (P) da 15 kW fino a 1000 kW; sistema di accumulo con spesa massima ammissibile pari a 800 €/kWh; rimozione con smaltimento di coperture in cemento amianto nel limite di 20 €/mq; spese tecniche relative all’intervento in oggetto (progettazione, direzione lavori, consulenze, collaudo…) nel limite del 10% del totale delle spese ammissibili per la realizzazione dell’intervento; colonnine di ricarica per veicoli elettrici.

Beneficiari della misura.

I contributi fotovoltaico sono destinati a piccole, medie, grandi imprese, identificabili come:

  • Imprese, contratti di rete, consorzi con attività esterna, iscritti nel Registro delle imprese e con sede legale ed operativa nel territorio della Provincia di Trento o con unità operativa attiva nel territorio provinciale;
  • Imprese, contratti di rete, consorzi con attività esterna, con sede legale e operativa fuori dal territorio della Provincia di Trento, ma con unità operativa attiva nel territorio provinciale prima dell’erogazione dell’aiuto.

Per avere accesso ai contributi fotovoltaico, l’impresa che presenterà la domanda dovrà essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • Avere uno dei codici ATECO indicati nell’allegato 8 dell’Avviso;
  • Disporre di una diagnosi energetica ai sensi della UNI CEI EN 16247, redatta da un tecnico abilitato iscritto all’albo professionale, dichiarata conforme ai criteri minimi contenuti nella stessa norma tecnica e in grado di individuare le opportunità di miglioramento/risparmio energetico e/o la riduzione delle emissioni climalteranti relativamente all’installazione di pannelli fotovoltaici;
  • Impegnarsi a rimuovere l’eventuale copertura in cemento amianto;
  • Non essere in liquidazione (anche volontaria);
  • Non essere un’impresa in difficoltà, ai sensi del Reg. (UE) n. 651/2014.

I dettagli del contributo.

Il contributo fotovoltaico che l’impresa può ottenere è:

  1. Per domande di qualsiasi importo, in regime di esenzione, la misura di contribuzione sulla spesa ammessa e in base alla dimensione di impresa è la seguente:
  2. Per domande di importo di spesa ammessa superiore a euro 200 mila, in regime de minimis, la misura di contribuzione sulla spesa ammessa è la seguente: 40%

Una procedura valutativa a sportello valuterà le domande di contributo fotovoltaico inviate dalle imprese potenzialmente beneficiarie della misura.

 L’importo di spesa massima ammissibile ai contributi fotovoltaico sarà determinato a punteggio in base a diversi criteri di premialità.

Tempistiche di presentazione delle domande.

Dal 27 giugno 2022 al 31 dicembre 2023 si aprirà la finestra temporale di presentazione delle domande, che si estenderà comunque fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

La concessione del contributo fotovoltaico avverrà entro 90 giorni dal giorno successivo alla presentazione della richiesta.

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sgravio fiscale turismo

Sgravio fiscale turismo e lavori stagionali: è prevista la fruizione entro settembre 2022

L'INPS con una nuova circolare ha fornito le istruzioni per usufruire dello sgravio fiscale turismo e lavoratori stagionali. Si tratta dell'esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali previsto in favore dei datori di lavoro privati per le assunzioni a tempo determinato o le stabilizzazioni nei settori del turismo e degli stabilimenti termali. L’esposizione del beneficio potrà essere effettuata attraverso le denunce contributive di competenza dei mesi di luglio, agosto e settembre 2022.

Beneficiari.

I beneficiari dello sgravio fiscale turismo e lavori stagionali sono i datori di lavoro privati dei settori del turismo e degli stabilimenti termali che effettuano assunzioni a tempo determinato o con contratto di lavoro stagionale. Inoltre lo sgravio fiscale è previsto per quei contratti a termine di lavoro subordinato a tempo indeterminato tra l’1 gennaio e il 31 marzo 2022.

L’esonero contributivo spetta anche per le assunzioni a scopo di somministrazione, purché tali contratti riguardino il settore del turismo o degli stabilimenti termali.

Specifiche del contributo. 

 

L’esonero contributivo può essere riconosciuto se sussistono le seguenti condizioni:
  • rispetto della regolarità degli obblighi di contribuzione previdenziale;
  • assenza di violazioni delle norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro e rispetto degli altri obblighi di legge;
  • rispetto degli accordi e contratti collettivi;
  • applicazione dei principi generali in materia di incentivi all’occupazione.

 

Lo sgravio fiscale turismo è riconosciuto è pari alla contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, per un importo massimo di 8.060 euro su base annua.
Invece la soglia massima di esonero della contribuzione mensile è pari a 671,66 euro e, per rapporti di lavoro instaurati e risolti nel corso del mese, questa soglia va riproporzionata considerando la cifra di 21,66 euro per ogni giorno di fruizione dell’esonero contributivo.
Infine nelle ipotesi di rapporti di lavoro a tempo parziale, il massimale dell’agevolazione deve essere proporzionalmente ridotto.

Tempistiche di presentazione della domanda.

 

Per beneficiare dello sgravio fiscale turismo il datore di lavoro interessato dovrà inoltrare all’INPS, la domanda di ammissione fornendo le seguenti informazioni:
  • dati del lavoratore nei confronti del quale è intervenuta l’assunzione o la trasformazione;
  • codice della comunicazione obbligatoria relativa al rapporto instaurato;
  • importo della retribuzione mensile media;
  • eventuale percentuale di part-time nel caso di svolgimento della prestazione lavorativa a tempo parziale;
  • misura dell’aliquota contributiva datoriale oggetto dello sgravio.

 

L’invio delle domande di ammissione allo sgravio fiscale turismo deve essere effettuato entro e non oltre il 30 giugno 2022. Una volta accantonate le risorse il soggetto interessato potrà fruire dell’importo spettante, in quote mensili, a partire dal mese di assunzione.
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