Ripartenza

Ripartenza in Emilia-Romagna: 48 milioni per le imprese della regione

Ripartenza in Emilia-Romagna: stanziati nuovi fondi per le imprese della regione.

Ripartenza in Emilia-Romagna. 48 milioni per le imprese della regione: di cosa si tratta.

Si riparte dopo le chiusure imposte dall’emergenza Covid-19 con nuovi fondi: le risorse stanziate dallo Stato e dalla regione Emilia Romagna ammontano a 48 milioni di euro.

La ripartizione dei fondi nazionali previsti dalla legge di conversione del DL Sostegni (41/2021) prevede 31,5 milioni di euro per l’Emilia-Romagna, da destinare alle imprese della regione che hanno subito maggiormente le conseguenze negative dell'emergenza sanitaria che ha fatto seguito alla pandemia da Covid-19.

Nel progetto di legge regionale approvato dalla Giunta è incluso il nuovo pacchetto di ristori, superiore ai 12 milioni di euro (12,28) e già licenziato in Commissione.

Per il via libera al provvedimento ci sarà da attendere la prossima settimana, quando approderà in Assemblea Legislativa per l’esame finale.

Inoltre, grazie ad un bando regionale, verranno destinati a sostegno dello sport di base e per compensare i mancati tesseramenti delle associazioni sportive dilettantistiche (ASD) e le società sportive dilettantistiche (SSD) della regione, 4,5 milioni di euro.

Tali risorse, vanno a sommarsi ai quasi 66 milioni di euro – tra fondi regionali e statali - che la Regione ha messo a disposizione, dallo scorso anno, per i ristori alle attività produttive e al terzo settore.

Ripartenza con i nuovi fondi: a chi interessano i 48 milioni di euro.

Il presidente della regione Stefano Bonaccini e l’assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsini, hanno annunciato in conferenza stampa la ripartizione delle risorse.

Sono due le categorie interessate ai nuovi stanziamenti statali:  le imprese turistiche dei comprensori sciistici, a cui andranno complessivamente circa 7 milioni di euro; le categorie economiche del commercio, le imprese di trasporto turistico, quelle che operano nel settore dei matrimoni e degli eventi privati, i parchi tematici e altre categorie a cui spetteranno oltre 24,5 milioni di euro, la fetta più consistente dei nuovi fondi.

I fondi regionali andranno invece alle imprese agricole (oltre 4,8 milioni e 600mila euro per i piani di controllo delle specie fossorie); quelle che operano nell’ambito dell’aeroporto di Forlì (3 milioni); le attività impiegate per l’organizzazione del Gp di Formula Uno a Imola 2021 (2 milioni); le misure per l’abbattimento dei tassi di interesse per gli investimenti nelle strutture alberghiere e ricettive (1,7 milioni) e 200mila euro a iniziative nell’ambito delle celebrazioni dantesche.

La ripartenza delle imprese turistiche della montagna: sostegni per 7 milioni di euro.

7 milioni di euro dei fondi per la ripartenza andranno a sostegno delle imprese del turismo operative nei 18 Comuni dei comprensori sciistici della regione (province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Bologna, Modena e Forlì-Cesena).

Nello specifico, i fondi saranno destinati alle attività ricettive e di ristorazione, alle agenzie di viaggio e tour operator, al commercio al dettaglio in sede fissa (comprese le stazioni rifornimento carburante), ai gestori di impianti sportivi (palaghiaccio), alle attività di noleggio attrezzature sportive e ricreative (comprese quelle per manifestazioni e spettacoli) e quelle di riparazione di articoli sportivi e attrezzature da campeggio.

A queste categorie vanno a sommarsi i parrucchieri, i centri per il benessere fisico e per i trattamenti estetici, le attività di pubbliche relazioni e comunicazione e i trasporti privati.

Sono previsti fondi per la ripartenza anche per le attività di intrattenimento e divertimento, incluse discoteche e sale da ballo, che sono state duramente colpite dall'emergenza pandemica.

Il progetto di legge della Giunta: oltre 12 milioni per la ripartenza dei settori agroalimentare, infrastrutture, turismo e cultura.

Il progetto di legge della Giunta, che approderà in Assemblea la prossima settimana, si articola in quattro i cardini chiave.

Circa la metà delle risorse per la ripartenza (5,5 milioni) saranno impiegate in aiuti per l’agroalimentare con misure che vanno dal sostegno alle produzioni – riso (1 milione), frutta (270mila) compresa la Pera Igp (600mila), mercatini agroalimentari (1 milione) – ai contributi per la sicurezza delle aziende agricole (1 milione), per l’agricoltura di precisione (1 milione) e per i piani di controllo degli animali selvatici (600mila).

Un altro capitolo riguarda le infrastrutture con il sostegno agli investimenti, 3 milioni di euro, per il rilancio dell’aeroporto di Forlì.

Contributi per turismo e grandi eventi sportivi: 2 milioni di euro sono stati riservati all’autodromo di Imola per l’organizzazione del Gran Premio di Formula 1 del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna che si è svolto ad aprile dopo 14 anni di assenza e ha rappresentato una grande occasione di visibilità internazionale dell’intera regione.

Più di 1,7 milioni di euro sono destinati alle imprese turistiche per la riqualificazione delle strutture ricettive, alberghiere e all’aria aperta attraverso una partnership con la Bei (Banca europea per gli investimenti).

200mila euro di contributi sono andati alle celebrazioni dantesche: 100mila alla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì - città dove Dante Alighieri trovò rifugio nella prima parte del suo esilio - per la realizzazione di una serie di eventi culturali dedicate allo studio del lascito del Sommo Poeta nel settimo centenario della morte, oltre a un finanziamento straordinario di 100mila euro per la realizzazione di un film sulla vita di Dante affidato alla regia di Pupi Avati.

Per conoscere tutti i dettagli dei fondi per la ripartenza delle imprese della regione Emilia Romagna, contatta Golden Group.

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assunzioni agevolate

Assunzioni agevolate di under 36. L'INPS detta le istruzioni operative

Assunzioni agevolate per gli under 36: l’INPS detta le istruzioni operative per la fruizione dell’esonero legato alle assunzioni effettuate nel 2021.

Assunzioni agevolate per gli under 36. L'INPS detta le istruzioni operative.

L’INPS, con il messaggio n. 3389 pubblicato il 07-10-2021, ha fornito le istruzioni operative per la fruizione dell’incentivo per le assunzioni agevolate previsto dall’art. 1 commi 10-15 della Legge di Bilancio 2021, a seguito dell’autorizzazione della Commissione Europea resa nota con la decisione C(2021) 6827 final del 16 settembre 2021, limitatamente alle assunzioni effettuate nel corso dell’anno 2021.

Sarà necessario aspettare l’esito del procedimento di autorizzazione da parte della Commissione Europea, per le istruzioni riferite alle assunzioni dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022.

L’art. 1 commi 10-15 della L. 178/2020 prevede che per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, effettuate nel 2021-2022, l’esonero contributivo di cui all’art. 1 commi 100-105 e 107 della L. 205/2017 sia riconosciuto nella misura del 100%, per un periodo di massimo 36 mesi, nel limite di importo pari a 6.000 euro annui.

L’esonero fa riferimento a tutti coloro che, alla data della prima assunzione incentivata ai sensi dei commi 10-15, non abbiano compiuto il trentasei anni di età e non siano mai stati occupati a tempo indeterminato nel corso della loro vita lavorativa. Va precisato che requisito anagrafico si intende soddisfatto qualora il lavoratore abbia un’età inferiore o uguale a trentacinque anni e 364 giorni.

Questo esonero contributivo viene inoltre riconosciuto, per un periodo massimo di 48 mesi, ai datori di lavoro privati che assumano dipendenti in una sede o unità produttiva ubicata nelle seguenti regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.

Chi può beneficiare della misura per le assunzioni agevolate?

Possono beneficiare dell’agevolazione per le assunzioni agevolate tutti i datori di lavoro privati, inclusi quelli del settore agricolo.

Invece, la misura non è applicabile nei confronti:

  • Della Pubblica Amministrazione e per le imprese del settore finanziario (che svolgono le attività indicate nella classificazione NACE alla sezione “K” - Financial and insurance activities).
  • Dei rapporti di apprendistato, i contratti di lavoro domestico, l’assunzione con contratto di lavoro intermittente e l’assunzione di personale con qualifica dirigenziale.

Con circ. n. 56 dello scorso 12 aprile 2021, l’Istituto Previdenziale ha fornito le prime indicazioni applicative della misura in esame.

L’esonero introdotto dalla Legge di Bilancio 2021 non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente, limitatamente al periodo di applicazione degli stessi.

L’incentivo per le assunzioni agevolate è concesso ai sensi della sezione 3.1 della comunicazione della Commissione europea C(2020) 1863 final del 19 marzo 2020, e successive modificazioni, recante un “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” e nei limiti e alle condizioni di cui alla medesima comunicazione (art. 1 comma 14 della L. 178/2020).

Dal punto di vista operativo, i datori di lavoro che scelgono di beneficiare dell’agevolazione per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e per le trasformazioni dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato effettuate a decorrere dal 1° gennaio 2021, dovranno esporre, a partire dal flusso UniEmens di competenza del mese di settembre 2021, i lavoratori per i quali spetta l’esonero.

Per questo scopo sono stati istituiti i codici causale:

  • “GI36”, per assunzioni/trasformazioni ex art. 1 comma 10 della L. 178/2020;
  • “GI48”, per le assunzioni/trasformazioni ex art. 1 comma 11 della L. 178/2020 (effettuate in una sede o unità produttiva ubicata in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna).

Valorizzazione dell’elemento “AnnoMeseRif” per i mesi pregressi.

La valorizzazione dell’elemento “AnnoMeseRif”, relativi ai mesi pregressi (dal mese di gennaio 2021 e fino al mese precedente l’esposizione del corrente), può essere effettuata esclusivamente nei flussi UniEmens di competenza dei mesi di settembre, ottobre e novembre 2021.

Sono state infine dettate le istruzioni operative per la fruizione dell’esonero per le aziende agricole tenute alla denuncia attraverso il sistema PosAgri.

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bonus moda

Bonus moda: approvato il modello per la comunicazione su rimanenze finali.

Bonus moda: approvato il modello per la comunicazione su rimanenze finali.

Bonus moda: l’Amministrazione finanziaria approva il modello per la comunicazione su rimanenze finali.

Con provvedimento dell’11 ottobre 2021, l’Amministrazione finanziaria ha approvato il modello di comunicazione dell’incremento del valore delle rimanenze finali di magazzino, con le relative istruzioni, definendo modalità, termini di presentazione e contenuto..

Ai fini del bonus moda, la comunicazione dell’incremento del valore delle rimanenze finali di magazzino dà diritto al credito d’imposta e deve essere effettuata nei termini che definirà l’Agenzia delle Entrate tramite provvedimento, a seguito dell’autorizzazione della misura da parte della Commissione Europea.

La comunicazione potrà essere inviata dal contribuente in modalità telematica, oppure tramite un soggetto incaricato della trasmissione delle dichiarazioni, sempre attraverso i canali telematici dell’Agenzia delle entrate.

L’articolo 48-bis del DL n. 34 del 2020, e successive modificazioni, prevede un credito d’imposta per i soggetti esercenti attività d’impresa operanti nell’industria tessile, della moda, della produzione calzaturiera e della pelletteria (settore tessile, moda e accessori), in misura pari al 30 per cento del valore delle rimanenze finali di magazzino, eccedente la media del medesimo valore registrato nei tre periodi d’imposta precedenti a quello di spettanza del beneficio.

I criteri per l’individuazione dei settori economici ammissibili al credito d’imposta sono stati stabiliti da decreto del Ministro dello sviluppo economico del 27 luglio 2021. In particolare, rientrano nei settori agevolabili le attività economiche corrispondenti ai codici ATECO 2007 elencati nel comma 2 dell’articolo 2 del citato decreto.

Ai fini dell’accesso al credito d’imposta rileva il codice ATECO comunicato all’Agenzia delle entrate con il modello AA7/AA9.

Il credito d’imposta viene riconosciuto sull’aumento delle rimanenze finali di magazzino, in riferimento al periodo d’imposta in corso alla data di entrata in vigore delle disposizioni di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 marzo 2020 e a quello in corso al 31 dicembre 2021.

L’agevolazione si applica nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla Comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C (2020) 1863 final "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19", e successive modifiche.

Il nuovo provvedimento, quindi, va a delineare modalità, termini di presentazione e contenuto della comunicazione per la fruizione del credito d’imposta nonché le modalità per il monitoraggio degli utilizzi dello stesso e del rispetto dei limiti di spesa.

Eventuali aggiornamenti delle specifiche tecniche saranno pubblicati nell’apposita sezione del sito internet dell’Agenzia delle entrate. Dopo la presentazione della Comunicazione verrà rilasciata, entro 5 giorni, una ricevuta della presa in carico, ovvero lo scarto, con l’indicazione delle relative motivazioni. La ricevuta sarà a disposizione del soggetto che ha trasmesso la Comunicazione, nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.

L’AMMONTARE DEL CREDITO D’IMPOSTA

Per garantire il rispetto del limite di spesa da parte del legislatore, in seguito alla ricezione delle comunicazioni dell’incremento del valore delle rimanenze finali di magazzino con l’indicazione del credito teorico, l’Agenzia indicherà la quota percentuale dei crediti effettivamente fruibili, in rapporto alle risorse disponibili.

Un successivo provvedimento, da emanare entro 10 giorni dalla scadenza dei predetti termini di presentazione della comunicazione, del Direttore dell’Agenzia delle entrate, renderà nota questa percentuale.

Il credito d’imposta può essere utilizzato dai beneficiari esclusivamente in compensazione.

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bando innovaturismo

Bando Innovaturismo 2021: la Lombardia sostiene le MPMI del turismo.

Bando Innovaturismo: la Lombardia sostiene le MPMI del turismo.

Bando Innovaturismo: quali saranno le attività finanziabili.

Le Camere di Commercio lombarde, con l'obiettivo di supportare le MPMI lombarde della filiera turistica, hanno deciso di promuovere una misura che sostenga i partenariati di imprese che realizzino in modo innovativo progetti di promo-commercializzazione del territorio, che innalzino gli standard qualitativi dei prodotti e rafforzino le filiere turistiche con ricadute sul territorio in termini di innovatività e competitività.

La misura prevede contributi a fondo perduto per partenariati di MPMI che abbiano sede operativa o unità locale in Lombardia.
Gli obiettivi sono:

  • Rafforzare la crescita sostenibile delle MPMI del turismo, attraverso la cooperazione all’interno della regione e l'integrazione delle imprese e degli stakeholder del turismo negli ecosistemi dell'innovazione interregionali;
  • Promuovere l'uso delle nuove tecnologie digitali da parte delle MPMI, dando vita a nuovi modelli di business nel turismo;
  • Consentire agli operatori e alle imprese del settore del turismo di dotarsi di nuovi servizi per rendersi competitivi in vista della ripresa delle attività.

Il bando finanzia esclusivamente progetti di promozione e/o sviluppo turistico realizzati da partenariati che promuoveranno un prodotto o segmento turistico del
territorio.

Beneficiari del Bando Innovaturismo.

Possono accedere ai contributi i partenariati composti:

  • Da almeno 3 micro piccole e MPMI aventi almeno una sede operativa o un’unità locale in Lombardia e operanti nei settori del turismo, commercio, dei pubblici esercizi (bar e ristoranti), degli alloggi, dell’artigianato, dei servizi, delle attività artistiche e culturali, dell’istruzione e dello sport;
  • Da almeno 1 soggetto del territorio costituito in forma NON imprenditoriale (a titolo di esempio: musei, associazioni, guide turistiche, Consorzi turistici, Enti pubblici...) con sede operativa in Lombardia.

I contributi saranno riservati alle sole imprese. Per i requisiti di cui dovranno essere in possesso per avere accesso al Bando Innovaturismo, contatta Golden Group.

Caratteristiche del Bando Innovaturismo.

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto parametrato alle sole spese ammissibili al netto di IVA (tranne nei casi in cui la stessa non sia in alcun modo recuperabile) in misura pari al 50% nel limite massimo di 50.000,00 euro per partenariato.

L'investimento minimo per partenariato è pari a 20.000,00 euro; concorrono al conteggio solo le spese sostenute dalle imprese; ciascuna impresa dovrà sostenere una spesa minima di 2.500,00 euro all'interno del progetto.

Tempistiche.

Le domande per accedere al Bando Innovaturismo potranno essere inviate entro le ore 12.00 del 22 Ottobre 2021.

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Bando SI4.0

Regione Lombardia - Bando SI4.0: dal 30 settembre al 29 ottobre 2021 la presentazione delle domande

Regione Lombardia - Bando SI4.0: dal 30 settembre al 29 ottobre 2021 la presentazione delle domande.

Regione Lombardia - Bando SI4.0: di cosa si tratta.

Per rilanciare l’economia lombarda, duramente colpita dalla pandemia Covid 19, la regione Lombardia ha scelto di offrire alle imprese del territorio, attraverso lo sviluppo delle tecnologie Impresa 4.0, la possibilità di sviluppare delle soluzioni digitali per migliorare la sicurezza sui luoghi di lavoro.

In linea con il Piano Nazionale Impresa 4.0, le Camere di Commercio Lombarde hanno approvato questa misura che mira a:

  • Promuovere lo sviluppo di soluzioni, prodotti e/o servizi innovativi focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali;
  • Sviluppare la collaborazione tra MPMI e tra queste e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie 4.0, tramite la realizzazione di progetti che mostrino i vantaggi ottenibili attraverso il nuovo paradigma tecnologico e produttivo;
  • Stimolare, quale scopo a lungo termine, la domanda di servizi per il trasferimento di soluzioni tecnologiche e/o realizzare innovazioni tecnologiche
    e/o implementare modelli di business derivanti dall’applicazione di tecnologie I4.0 in particolar modo a favore delle filiere produttive;
  • Favorire lo sviluppo di soluzioni digitali in risposta alla sicurezza sui luoghi di lavoro;
  • Incentivare modelli di sviluppo produttivo green driven orientati alla qualità e alla sostenibilità tramite prodotti/servizi con minori impatti ambientali e
    sociali.

Chi può beneficiare del Bando SI4.0.

I beneficiari sono le MPMI (secondo la definizione di cui all’Allegato I del Regolamento UE 651/2014 del 17 giugno 2014) di tutti i settori economici (escluse le imprese agricole) che hanno sede operativa e/o legale in Lombardia e che abbiano al loro interno competenze nello sviluppo di tecnologie digitali.

La dotazione finanziaria è di € 1.771.000,00.

Caratteristiche del Bando SI4.0.

L’agevolazione prevede la concessione di un contributo a fondo perduto pari al 50% delle sole spese considerate ammissibili nel limite massimo di 50.000,00 euro.

L’investimento minimo è fissato in 40.000,00 euro.

Sono ammissibili sperimentazione, prototipazione e messa sul mercato di soluzioni, applicazioni, prodotti/servizi innovativi Impresa 4.0 prontamente cantierabili e che dimostrino il potenziale interesse di mercato, con una particolare attenzione per i progetti che intendano fornire una risposta ai problemi legati alla sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso la proposta di servizi o lo sviluppo di dispositivi e/o prodotti.

Le soluzioni che saranno proposte potranno essere rivolte direttamente al consumatore finale oppure rispondere ai bisogni di innovazione dei processi, prodotti e servizi sia di altre MPMI che di grandi imprese.

Una procedura valutativa a graduatoria delineerà l’assegnazione del contributo.

Tempistiche di presentazione delle domande di accesso al bando.

Dalle ore 10.00 del 30 settembre 2021 fino alle ore 12.00 del 29 ottobre 2021

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